FVS SGR investe in Lucaprint, Gruppo vicentino attivo nel settore del packaging sostenibile

Lucaprint rafforza la sua leadership nel packaging e punta a crescere con il sostegno di FVS SGR Spa che investe con il Fondo Sviluppo PMI 2

Sesta operazione per il Fondo Sviluppo PMI 2 gestito dalla Sgr controllata da Veneto Sviluppo S.p.A, che affiancherà i soci storici di Lucaprint.
Lucaprint potrà accelerare il proprio piano di sviluppo e di acquisizioni grazie al supporto e alle risorse finanziarie investite da FVS Sgr.

Pianezze, (VI) 08 ottobre 2024 – Il Consiglio di amministrazione di Lucasystem, holding del gruppo Luca, al fine di dotare la controllata Lucaprint di nuove risorse finanziarie, per proseguire con il suo piano di sviluppo ed investimenti, ha deliberato un aumento di capitale che è stato sottoscritto dal Fondo Sviluppo PM2 di FVS SGR S.p.A., che entra quindi come socio di minoranza in Lucaprint S.p.A..

Lucaprint, è attiva da oltre 70 anni nel settore del packaging, realizza oltre un terzo del fatturato all’estero vantando una clientela di importanti player su scala globale. Il gruppo presenta una diversificazione estesa tra i vari settori: alimentare, industriale, farmaceutico e premium. La quasi totalità delle lavorazioni è realizzata internamente negli stabilimenti di Pianezze (VI) e Caselette (TO) in un’area produttiva totale di 20 mila metri quadrati dove operano oltre 170 collaboratori.

Il settore del packaging, che in Italia è estremamente frammentato, sta vivendo un momento di decisa evoluzione, sotto la spinta della maggiore attenzione verso il tema della sostenibilità. Con l’aumento della domanda di imballaggi in cartone a scapito delle soluzioni in plastica, crescono anche le opportunità di sviluppo del business, ma per detenere la leadership di mercato diventa cruciale poter contare su solidità finanziaria e massa critica idonee ad affrontare in modo organico questo processo di transizione.

Nel corso di quest’anno Lucaprint ha perfezionato due operazioni di M&A: Officine Grafiche Riunite, nel mese di aprile, che ha consentito di rafforzare il proprio portafoglio di soluzioni per il packaging di prodotti cosmetici e farmaceutici, e Cartotecnica Olimpia, nel mese di luglio, consolidando così la propria posizione nei mercati esteri e collocandosi tra i primi operatori europei nella produzione di astucci con seghetto per pellicole in alluminio, carta forno e film ad uso alimentare. Grazie a queste due acquisizioni il giro d’affari complessivo del Gruppo ad oggi risulta superiore ai 30 milioni di euro.

L’investimento di FVS Sgr si configura essenzialmente come una operazione di growth capital e si pone l’obiettivo di consolidare la posizione di leadership di Lucaprint nel segmento di riferimento, da realizzarsi anche attraverso la crescita per linee esterne in un settore che presenta interessanti opportunità di M&A.

Con l’investimento in Lucaprint, FVS Sgr conclude la sesta operazione del “Fondo Sviluppo PMI 2”, a tre anni dall’avvio dell’operatività (luglio 2021) con investimenti pari al 65% della propria dotazione spaziando dal settore alimentare, alla logistica e gestione supply chain, all’ICT, ai servizi e industria meccanica. Gli investimenti del Fondo sono orientati allo sviluppo e alla crescita dimensionale, all’espansione geografica e merceologica, al miglioramento del posizionamento di mercato a livello internazionale, anche attraverso processi di acquisizione, fusione o progetti di messa a sistema con altre società, nonché al supporto di progettualità di passaggi generazionali.

“Abbiamo scelto FVS come partner per cogliere le opportunità di crescita che si presentano nel mercato del packaging. Un settore in forte espansione, trainato dalla sempre maggiore attenzione alla sostenibilità. Con le recenti acquisizioni, Lucaprint S.p.A. si è posizionata come uno dei principali player italiani con soluzioni innovative e personalizzate per il packaging farmaceutico, cosmetico, alimentare e industriale. Con questa operazione puntiamo ad accelerare lo sviluppo del nostro gruppo, valutando attentamente eventuali opportunità di acquisizione per completare il nostro sistema di offerta, sempre in un’ottica di sostenibilità”. Dichiara Alberto Luca, Presidente di Lucaprint.

“L’immissione dei capitali di FVS Sgr in Lucaprint – è il commento di Fabrizio Spagna, Presidente di FVS SGR e di Veneto Sviluppo – ha l’obiettivo di dotare la società delle risorse finanziarie necessarie per sostenere sia la crescita del Gruppo nell’attuale conformazione, sia l’avvio di un percorso di M&A indirizzato a logiche aggregative di realtà interessanti e complementari per know how e per presenza geografica. Si tratta di un’azienda e di un Gruppo capaci di abbattere gli sprechi e di utilizzare in modo massivo materie prime totalmente riciclabili, inchiostri da stampa completamente a base vegetale e impiegare energia elettrica proveniente al 100% da fonti rinnovabili. Per FVS Sgr e per Veneto Sviluppo è un investimento in un settore importante che fa della sostenibilità ambientale un perno per il suo sviluppo”.

I soci di Lucaprint sono stati assistiti, per i profili legali, da Lambertini & Associati con Debora Cremasco e Gioia Carrabetta; mentre per l’assistenza fiscale e civilistica dallo studio Associato Adacta con Ilario Novella e Marta Rigo.

FVS è stata assistita per tutti gli aspetti legali da ADVANT Nctm con il partner Lucia Corradi (per la parte di M&A e la Due Diligence legale). BDO, con un team guidato da Ferdinando Fraschini, ha svolto la Due Diligence finanziaria, la due diligence fiscale e la due diligence HR/Payroll.

Comunicato stampa

FVS SGR SPA avvia la procedura di selezione per responsabilie segreteria generale

FVS SGR S.p.A., attiva nel mercato del private equity nelle regioni del Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Trentino-Alto Adige, ricerca una risorsa a tempo pieno e indeterminato per il ruolo di Responsabile della Segreteria Generale.

L’avviso completo, requisiti di ammissione e criteri di valutazione sono disponibili al seguente indirizzo: LINK

La ricerca è rivolta ai candidati ambosessi (L.903/77).

Gli interessati possono inviare il proprio curriculum vitae, contenente l’autorizzazione al trattamento dei dati personali, all’indirizzo di posta elettronica mail@fvssgr.it entro il 25/08/2024.

Sul sito è disponibile l’Informativa al trattamento dei dati personali liberamente scaricabile.

FVS con Alcedo, Clessidra e Friulia investe in PA A.B.S. e PA Expertise, società leader nei servizi evoluti di system integration

FVS con Alcedo, Clessidra e Friulia investe in PA A.B.S. e PA Expertise, società leader nei servizi evoluti di system integration

Il pool di investitori finanziari entra nel settore dei servizi di system integration e soluzioni applicative in ambito IT, settore previsto in forte crescita.

Milano, 13 giugno 2024 – Alcedo SGR, attraverso il Fondo Alcedo V, acquisisce il controllo delle società PA A.B.S. S.r.l. e PA Expertise S.r.l. (congiuntamente, “Gruppo PA”) dal gruppo Retelit, tra i principali operatori TLC italiani, interamente focalizzato sul mercato B2B. PA ABS e PA Expertise sono specializzate nell’implementazione di soluzioni applicative e servizi evoluti di system integration rispettivamente in ambito SAP e Microsoft. L’operazione di acquisizione è stata realizzata assieme ad un pool di investitori finanziari guidato da Alcedo e composto da FVS SGR, Friulia S.p.A. e Clessidra Capital Credit SGR.

Gli investitori finanziari sono stati affiancati e supportati da alcuni manager del Gruppo PA, guidati da Mariano Thiella (AD di PA ABS) e Fabio Scagliarini (AD di PA Expertise), che hanno complessivamente rilevato una quota di circa il 10% di PA Group S.p.A., società costituita dagli investitori finanziari come holding e capofila del progetto. Mariano Thiella e Fabio Scagliarini manterranno inoltre un pieno coinvolgimento nella gestione delle società operative con il ruolo di Amministratori Delegati, affiancando gli investitori finanziari nella realizzazione di un ambizioso progetto di crescita.

Con sede a Udine ma con una presenza capillare nelle principali città del Nord e Centro Italia, il Gruppo PA è stato fondato nel 1998 e, dopo un primo percorso di crescita, nel 2020 è entrato a far parte di Retelit. Il Gruppo PA è attivo nel settore dei servizi di consulenza e implementazione informatica e nello sviluppo di soluzioni software personalizzate per aziende, istituzioni finanziarie ed enti pubblici e opera tramite 5 Business Units: Microsoft, SAP, Software Development, Finance e Pubblica Amministrazione, caratterizzate da un know-how specifico e competenze distintive nei singoli segmenti. Il Gruppo PA fin dalla sua fondazione ha dimostrato una forte capacità di crescita anche tramite mirate acquisizioni e nel 2023 ha registrato un fatturato di circa 60 milioni di Euro, con oltre 500 professionals.

I maggiori punti di forza di PA ABS e PA Expertise risiedono nella consolidata esperienza e reputazione del management team, nel rapporto consolidato con i principali vendor (Microsoft e SAP) e nell’elevato know-how verticale sviluppato in specifici settori, fra cui fashion, industriale, finanziario, healthcare e Pubblica Amministrazione, sia centrale che locale. Grazie all’acquisizione del Gruppo PA, Alcedo, insieme al pool di investitori finanziari, entra nel settore delle soluzioni di system integration IT ad elevato valore aggiunto, caratterizzato da interessanti prospettive di sviluppo. Il settore è atteso in forte crescita grazie ad alcuni trend globali, tra cui il processo di digitalizzazione delle imprese, la diffusione dell’internet of things, lo sviluppo dell’intelligenza artificiale e dei servizi di cyber security in ambito corporate e gli investimenti pubblici sempre maggiori in ambito IT.

L’operazione ha l’obiettivo di dare ulteriore spinta al percorso di crescita del Gruppo PA, affiancando e supportando i manager nel progetto di sviluppo che si basa in particolare sia su una crescita organica delle società, da perseguire tramite il consolidamento dei mercati esistenti con un particolare focus sul mondo delle medie imprese, della Pubblica Amministrazione e dell’healthcare, lo sviluppo di soluzioni ad alto valore aggiunto in ambito di artificial intelligence e cyber security, l’ulteriore sviluppo della divisone di software proprietari e il recruitment e la valorizzazione di risorse specializzate. Il progetto prevede inoltre una importante crescita tramite selezione di acquisizioni di aziende complementari e sinergiche al Gruppo PA con l’obiettivo di creare un player di riferimento nel settore.

Nell’ambito dell’operazione è stata concordato un accordo di partnership commerciale tra Retelit e le aziende PA ABS e PA Expertise. La partnership prevede di realizzare progetti congiunti che integrano la rete, i data center e il cloud di Retelit con le soluzioni basate su Microsoft Azure, Dynamics, Teams, MS365 e SAP delle due aziende, allo scopo di offrire un portafoglio servizi completo e innovativo per la trasformazione digitale di grandi aziende e piccole e medie imprese.

Per Alcedo si tratta del sesto investimento con il Fondo Alcedo V, avente una dotazione di 238 milioni di Euro.

“Siamo molto felici di avviare un nuovo progetto di sviluppo e aggregazione in ambito IT e system integration” spiega Alessandro Zanet Investment Director di Alcedo. “Crediamo molto nelle prospettive di crescita dei servizi evoluti in ambito IT, settore che dimostra un costante trend di crescita e un nuovo impulso grazie sia alla crescente attenzione ai processi di digitalizzazione delle imprese sia allo sviluppo delle nuove tecnologie, in particolare in ambito di artificial intelligence, che avranno sempre più un ruolo dirompente e trasversale in tutti i processi aziendali. Riteniamo che il gruppo PA grazie alla consolidata esperienza nel settore ed al forte commitment dimostrato del management team possa ulteriormente rafforzarsi nel futuro ed essere la base di partenza per un polo di servizi evoluti in ambito IT aperto all’aggregazione di realtà complementare e sinergiche.”.

Mariano Thiella, Amministratore Delegato di PA ABS, dichiara: “Il nuovo Gruppo vuole rappresentare un importante punto di riferimento per il mercato, essere riconoscibile per l’ampia offerta di soluzioni di business, per la qualità dei prodotti e dei servizi e per la capacità di accompagnare i Clienti nell’importante percorso di costante innovazione tecnologica e nella strategia digitale. Perciò, il principale obiettivo condiviso con i nostri Partner investitori è di far crescere il Gruppo con uno sguardo sempre attento al futuro della tecnologia per scrivere insieme ai nostri Clienti tanti nuovi capitoli di storie di successo.” Fabio Scagliarini, Amministratore Delegato di PA Expertise, aggiunge: “L’operazione prevede un coinvolgimento molto ampio dei manager del Gruppo PA con oltre 20 persone che hanno deciso di investire nel progetto. Ritengo questo elemento di grande valore considerando l’importanza del capitale umano per le caratteristiche del business.

Sono inoltre convinto che questo modello contribuirà in maniera determinante al piano di crescita e di sviluppo del Gruppo PA, e sarà la chiave per realizzare il percorso di aggregazione di aziende sinergiche che vogliamo intraprendere nell’ambito del piano per potenziare la nostra offerta di servizi rivolta alla trasformazione digitale nel mercato italiano”.

I partner ed i professionisti dell’operazione – Per Alcedo l’operazione è stata condotta dai Partner Maurizio Tiveron e Filippo Nalon, dall’Investment Director Alessandro Zanet e dell’Investment Analyst Filippo Gumirato per FVS dal Direttore Generale Diego Tognetti e dall’Investment Director Luca Briotto e dal Senior Investment Analyst
Enrico Neri, per Friulia dal Direttore Generale Marco Signori, dalla Senior Investment Officer Roberta Terpin e dall’Investment Analyst Stefano Zonch, per Clessidra dal Managing Director e Head dell’Investment Team Roberto Ippolito, dal Managing Director Chiara Maisano, dal Vice President Guido Maria Dania e dall’Investment Analyst
Luca Ceroni. Gli investitori finanziari sono stati assistiti dallo studio legale ADVANT Nctm, che ha svolto anche le attività di Due Diligence legale e di strutturazione dell’operazione, con un team guidato da Lucia Corradi per la parte M&A, da Francesca Pittau per la parte giuslavoristica; dal team guidato da Giovanni de’ Capitani di Vimercate per la parte di financing e da Manfredi Luongo per la parte di tax structuring. Le attività di due diligence sono state svolte da PwC (finanziaria e fiscale) con un team guidato da Alessandro Curri, Daniela Zagolin e Lara Guiotto; e da Franco Ferri di Analysys Mason per la due diligence di business.

Gli investitori finanziari e i manager sono stati supportati finanziariamente da Clessidra Capital Credit per conto del fondo di private debt Clessidra Private Debt Fund, che ha sottoscritto un finanziamento mezzanino – avendo anche identificato precisi obiettivi di sostenibilità – e supportato l’acquisizione in qualità di azionista.

Clessidra è stata assistita dallo studio Simmons&Simmons guidato dall’avvocato Davide D’Affronto con gli associati Alessandra Belmonte e Fabrizio Nebuloni. L’operazione di acquisizione è stata inoltre finanziata, da Banco BPM, che è stato assistito dallo studio legale Dentons nelle figure dell’avvocato Alessandro Fosco Fagotto
con gli associati Franco Gialloreti e Giorgio Peli. Il gruppo di investitori manager è stato assistito dallo studio legale Osborne Clarke con un team composto dagli avvocati Federico Banti e Alessandro Villa.

RNJ Capital ha agito in qualità di arranger dell’operazione e advisor finanziario dei manager e del pool di investitori finanziari.

Comunicato stampa

Il gruppo Candy Factory si espande con Akellas, società produttrice delle caramelle a marchio Monk’s

IL GRUPPO CANDY FACTORY SI ESPANDE CON AKELLAS, SOCIETÀ PRODUTTRICE DELLE CARAMELLE A MARCHIO MONK’S

Il Gruppo, promosso da FVS e Clessidra Capital Credit, punta a divenire uno dei principali player del panorama nazionale

Nuovo Direttore Generale del Gruppo

15 Gennaio 2024 – Il Gruppo Candy Factory – nato nel 2022 dall’integrazione di due storiche realtà industriali italiane del settore dolciario come Casa del Dolce e Liking per promuovere l’aggregazione di aziende leader operanti nel settore confectionery – annuncia l’ingresso di Akellas, società di Cerro Maggiore (MI) che produce e commercializza in Italia e all’estero le celebri caramelle balsamiche a marchio Monk’s.

Candy Factory prosegue così nel percorso di aggregazione di eccellenze italiane nel segmento, aggiungendo al suo portafoglio prodotti il marchio Monk’s che vanta un riconosciuto premium price ed un’elevata brand awareness.

Akellas entra quindi a far parte di un progetto industriale che prevede la crescita in Italia e all’estero con l’obiettivo di valorizzare i marchi del Gruppo e le competenze industriali delle società.

Nell’ambito dell’acquisizione, Candy Factory ha presentato il nuovo Direttore Generale del Gruppo, Marco Scurati, entrato a dicembre 2023 per favorire il percorso di crescita anche attraverso altre operazioni di M&A, integrando le varie realtà e valorizzando le competenze tecniche e manageriali di ciascuna.

Marco Scurati, che vanta oltre 30 anni di esperienza in PMI e medi gruppi industriali italiani e non a forte caratterizzazione imprenditoriale e in progetti di forte crescita anche per linee esterne, ha lavorato in diversi settori e contesti manufatturieri, tra i quali anche il settore alimentare.

Candy Factory ha chiuso il 2023 con un fatturato di circa 60 milioni di euro, in forte crescita rispetto al 2022 (+25%) ed una marginalità superiore alla media del settore; oltre il 30% delle vendite del Gruppo è realizzato all’estero.

Roberto Ippolito, Presidente di Candy Factory e Managing Director di Clessidra, ha commentato: “Siamo lieti di accogliere Akellas nel gruppo Candy Factory. Grazie al marchio Monk’s possiamo aggiungere al nostro portafoglio un’eccellenza italiana con forte riconoscibilità anche all’estero. Continuiamo ad essere alla ricerca di imprenditori che desiderino partecipare alla creazione di un polo industriale nel segmento confectionery ma che, al contempo, non vogliono perdere l’identità storica dell’azienda familiare”.

Diego Tognetti, Vice Presidente di Candy Factory e Direttore Generale Investimenti di FVS, ha aggiunto: “Diamo il benvenuto a Marco Scurati nel Gruppo Candy Factory che continua il percorso di rafforzamento manageriale e di crescita organica e per linee esterne con l’obiettivo di consolidare la piattaforma aggregativa di PMI caratterizzate da forte know how e specializzazioni per ottimizzare le potenzialità di creazione di valore nel medio periodo, anche grazie alla messa a sistema con altre società del settore”.

Marco Scurati, Direttore Generale di Candy Factory, ha dichiarato: “Sono entusiasta di entrare a far parte della squadra e di poter contribuire nei prossimi anni allo sviluppo di questo bellissimo progetto industriale che ha l’obiettivo di realizzare un polo italiano di eccellenza nel settore”.

L’operazione è stata finanziata da Cassa Centrale Banca – Credito Cooperativo Italiano S.p.A., già istituto di riferimento nell’ambito delle acquisizioni di Liking e Casa del Dolce.

Candy Factory è stata assistita da NCTM per gli aspetti legali e giuslavoristici, ADACTA Advisory per la due diligence contabile e fiscale e da Translink in qualità di advisor finanziario.

I soci venditori di Akellas sono stati assistiti da NextAdvisor in qualità di advisor finanziario.

Casa del Dolce S.p.A. è una società di Fara Gera d’Adda (Bergamo) attiva nel settore confectionery fondata nel 1950 e controllata dalla seconda generazione della famiglia Castellazzi. Il prodotto di punta è il “Trinketto” l’originale caramella liquida oggi distribuita in oltre 50 paesi. Ad esso, si aggiungono altri

prodotti realizzati internamente (il “Ciuccetto” e i pop-corn) e prodotti distribuiti sul territorio italiano per brand esteri, destinati prevalentemente al mondo bambino. La capillare rete distributiva permette a Casa del Dolce di raggiungere tutti i canali di vendita con oltre 2.000 clienti attivi e 500 referenze attive.

Liking S.p.A. è una società di San Martino di Lupari (Padova) attiva nella produzione e commercializzazione di caramelle dure e ripiene, toffee, compresse e caramelle biologiche, sia a marchio proprio che private label, con una clientela rappresentata principalmente da importanti operatori della GDO italiana e da alcuni distributori esteri

(export pari a circa il 30% dei ricavi complessivi).

Akellas S.r.l. è una società con sede a Milano e stabilimento produttivo a Cerro Maggiore (MI), attiva dal 1954 nella produzione e commercializzazione delle caramelle a marchio Monk’s, le cui principali referenze includono le caramelle balsamiche tradizionali e le caramelle Defend+, con ingredienti funzionali naturali. Akellas vende i propri prodotti sia in Italia che in alcuni Paesi esteri, con una clientela rappresentata principalmente da operatori della GDO.

FVS SGR, Società di Gestione del Risparmio controllata da Veneto Sviluppo, dopo aver interamente investito le risorse del Fondo Sviluppo PMI (50 milioni di Euro investiti in 8 partecipate) ha lanciato nel 2021 il Fondo Sviluppo PMI 2, (70 milioni raccolti con 4 operazioni realizzate ad oggi) dedicato ad investimenti in PMI localizzate nel territorio del Triveneto (Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Trentino Alto Adige).

FVS ha raccolto capitali istituzionali (Finanziarie, Fondi pensione, Banche, family office e sistema Confindustriale) e investe sul territorio al servizio della crescita delle PMI del Triveneto con l’obiettivo di favorire passaggi generazionali e progetti di aggregazione tra aziende sane e competitive nei rispettivi contesti di mercato.

Il Fondo Sviluppo PMI 2 interviene con investimenti da 4 a 10 milioni di Euro per operazione prevalentemente in imprese operanti nei settori dell’industria, del commercio, dei servizi e del terziario in generale, che abbiano un fatturato compreso tra 10 e 180 mln di Euro e un significativo potenziale di creazione di valore nel medio- lungo periodo.

Clessidra Capital Credit SGR, società indipendente di gestione del risparmio, è controllata da Clessidra Holding S.p.A., detenuta al 100% da Italmobiliare S.p.A., la holding di investimenti italiana controllata dalla famiglia Pesenti.

Attraverso il fondo Clessidra Private Debt, Clessidra intende sostenere e soddisfare le esigenze delle medie imprese italiane e dei loro azionisti, offrendo una vasta gamma di soluzioni che si estende dai finanziamenti (senior, junior, subordinati/mezzanino, sottoscrizione di bond) fino all’acquisto di partecipazioni societarie di minoranza.

Il Fondo, che ha chiuso la propria raccolta ad €180 milioni, interviene con investimenti da 10 a 25 milioni di euro per operazione, investendo tipicamente in società con una crescita stabile, storica o prospettica, dei flussi di cassa, degli obiettivi ESG chiari, trasparenti e misurabili e una solida leadership aziendale, con l’obiettivo di sostenere la loro crescita organica e/o esterna.

FVS SGR investe in ARMES, marchio storico delle scaffalature metalliche

FVS SGR INVESTE IN ARMES, MARCHIO STORICO DELLE SCAFFALATURE METALLICHE

Montecchio Maggiore (VI), 21 dicembre 2023 – FVS Sgr S.p.A., per conto del Fondo denominato “Fondo Sviluppo PMI 2”, ha acquisito una partecipazione di circa il 45% del capitale di Armes S.p.A., società vicentina tra i principali produttori nazionali di scaffalature metalliche per medio-grandi portate e di soppalchi.

Armes è un marchio storico del settore originariamente di proprietà del Gruppo Ferretto, di cui rappresentava la business unit dedicata alla produzione della componente c.d. “statica” dei sistemi di stoccaggio. Nel 2021, a seguito del processo di riorganizzazione societaria del gruppo, il ramo aziendale “Armes” è stato oggetto di carve out e successivamente acquisito da un club deal avente come principale promotore Otello Dalla Rosa, ex Amministratore Delegato del Gruppo Ferretto e socio di maggioranza della nuova iniziativa imprenditoriale, sancendo così la nascita di Armes S.p.A..

La produzione è attualmente svolta nello stabilimento di circa 12.000 mq di Montecchio Maggiore, in cui Armes si è trasferita all’inizio del 2023 e dove attualmente sono occupate più di 120 risorse, con un volume d’affari di circa 40 milioni di euro e una quota di export del 35%.

L’operazione è stata perfezionata attraverso una riorganizzazione della compagine sociale e un aumento di capitale sottoscritto interamente da FVS a sostegno di un piano industriale che prevede investimenti per incrementare l’efficienza produttiva, l’ampliamento dell’offerta commerciale e un ulteriore sviluppo dei mercati esteri. Armes presenta una produzione di elevata qualità con un livello di servizio di primo livello, con una strategia focalizzata sul prodotto e sul processo, investendo nel miglioramento dell’efficienza (anche attraverso processi di integrazione verticale e orizzontale) e nell’allargamento del mercato di riferimento per ottenere economie di scala e sviluppare brand awareness.

L’investimento di FVS si pone l’obiettivo di consolidare la posizione di leadership nel segmento di riferimento da realizzarsi anche attraverso la crescita per linee esterne in un settore che presenta interessanti opportunità di aggregazione.

Armes presenta una spiccata sensibilità per le tematiche legate alla sostenibilità e negli anni ha investito in efficientamento energetico (e continuerà a farlo), ha implementato strutturate politiche di welfare aziendale, ha ottenuto diverse certificazioni  e ha adottato politiche di corporate governance attente al rispetto dei principi etici di gestione aziendale (Carta dei Valori, Modello 231, Parità di genere, welfare aziendale diffuso).

Con l’ingresso in Armes, FVS conclude la quarta operazione del “Fondo Sviluppo PMI 2”, lanciato nel luglio 2021 e che ha già investito circa il 50% della propria dotazione.

“L’immissione dei capitali di FVS in Armes – commenta Fabrizio Spagna, Presidente di FVS SGR – ha l’obiettivo di incrementare le risorse finanziarie della società necessarie a sostenere la crescita organica e l’avvio di un processo di sviluppo per linee esterne con logiche aggregative su realtà complementari per gamma prodotti e settori applicativi. Riteniamo il settore interessante anche a fronte degli importanti investimenti legati alla revisione delle supply chain che si registrano in molti settori industriali per l’accorciamento delle catene di approvvigionamento, nonché nella ridefinizione delle organizzazioni distributive che stiamo osservando in quasi tutti i settori. Siamo lieti di poter affiancare il management aziendale in questo percorso di sviluppo, che confidiamo potrà riservare soddisfazioni anche alla compagine di investitori del Fondo Sviluppo PMI 2.”

“Sono entusiasta di iniziare un nuovo percorso di sviluppo – è il commento del Presidente e Amministratore Delegato di Armes, Otello Dalla Rosa – al fianco del socio FVS che supporterà l’azienda e la compagine sociale storica in un ulteriore percorso di crescita e consolidamento sia per linee interne sia per linee esterne, che manterrà sempre il focus sulle persone e sul territorio, attraverso quei valori che sono stati, sono e saranno sempre elementi fondamentali per Armes. Valori condivisi dai manager e da tutti i nostri collaboratori, che ringraziamo sentitamente per il loro supporto e la loro dedizione e senza i quali la nostra società non avrebbe raggiunto questi risultati.”

FVS è stata assistita per tutti gli aspetti legali da ADVANT Nctm con la partner Lucia Corradi (per le tematiche M&A e la Due Diligence). PwC, con un team guidato da Alessandro Curri insieme a Daniela Zagolin e Luca Biribin, ha seguito la Due Diligence Finanziaria mentre PwC TLS, con un team guidato da Simone Marchiò, Marzio Scaglioni e Francesca Tironi insieme a Lara Guiotto e Giulia Spalazzi, ha seguito la Due Diligence fiscale e giuslavoristica.

I soci di Armes sono stati assistiti per tutti gli aspetti finanziari e di due diligence dall’advisor Top Sellers Srl di Michele Orsanelli e da Directaimpresa con il partner Antonio Fabris mentre per gli aspetti contrattuali, negoziali e di strutturazione dell’operazione dall’Avv. Alberto Marcon.

Armes S.p.A., con sede a Montecchio Maggiore (VI), è uno dei principali player italiani nel settore delle scaffalature metalliche e dei sistemi di stoccaggio. Il portafoglio prodotti Armes comprende soluzioni per pallet, soluzioni per scatole e prodotti sfusi, soppalchi, cantilever e, non ultima, la realizzazione di progetti speciali per magazzini automatici e autoportanti. I principali mercati sono rappresentati dall’industria, dalla grande distribuzione e dagli operatori logistici.

Armes opera nello stabilimento di Montecchio Maggiore in cui sono impiegate oltre 120 risorse e sviluppa un volume d’affari di circa 40 milioni di euro, di cui il 35% realizzato all’estero.

Il progetto industriale per i prossimi anni prevede lo sviluppo nel settore di riferimento grazie a investimenti per l’incremento dell’efficienza produttiva e l’ampliamento dello stabilimento di Montecchio Maggiore, lo sviluppo del fatturato estero e del segmento dei magazzini di nuova generazione, oltre che la crescita per vie esterne da realizzarsi mediante mirate operazioni di M&A.

FVS SGR, Società di Gestione del Risparmio controllata da Veneto Sviluppo, dopo aver interamente investito le risorse del Fondo Sviluppo PMI (50 milioni di Euro investiti in un portafoglio di 8 partecipate) ha lanciato a luglio 2021 il Fondo Sviluppo PMI 2, fondo con target di raccolta pari a circa 70 Milioni di Euro dedicato ad investimenti in PMI localizzate nel territorio del Triveneto (regioni Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige).

FVS ha raccolto capitali istituzionali (Finanziarie, Fondi pensione, Banche, family office e sistema Confindustriale) e investe sul territorio al servizio della crescita delle PMI del Triveneto, rafforzando le PMI nei loro processi di sviluppo attraverso un’iniezione di capitali freschi con l’obiettivo di favorire passaggi generazionali e progetti di aggregazione tra aziende sane e competitive nei rispettivi contesti di mercato. La strategia del Fondo prevede investimenti orientati allo sviluppo e alla crescita dimensionale, all’espansione geografica e merceologica, al miglioramento del posizionamento di mercato a livello internazionale, anche attraverso processi di acquisizione, fusione o progetti di messa a sistema con altre società.

Il Fondo Sviluppo PMI 2 interviene con investimenti da 4 a 10 milioni di Euro per operazione prevalentemente in imprese operanti nei settori dell’industria, del commercio, dei servizi e del terziario in generale, che abbiano un fatturato compreso tra 10 e 180 mln di Euro e un significativo potenziale di creazione di valore nel medio-lungo periodo.

FVS SGR SPA avvia la procedura di selezione per responsabile antiriciclaggio e affari societari

FVS SGR S.p.A., attiva nel mercato del private equity nelle regioni del Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Trentino-Alto Adige, ricerca una risorsa a tempo pieno e indeterminato per il ruolo di Responsabile della Funzione Antiriciclaggio e Affari Societari.

L’avviso completo, requisiti di ammissione e criteri di valutazione sono disponibili al seguente indirizzo: LINK

La ricerca è rivolta ai candidati ambosessi (L.903/77).
Gli interessati possono inviare il proprio curriculum vitae, contenente l’autorizzazione al trattamento dei dati personali, all’indirizzo di posta elettronica mail@fvssgr.it entro il 12/11/2023.
Sul sito è disponibile l’Informativa al trattamento dei dati personali liberamente scaricabile.

Il Gruppo IQT si espande nel settore idrico ed ambientale con l’acquisizione di HMR

IL GRUPPO IQT SI ESPANDE NEL SETTORE IDRICO ED AMBIENTALE CON L’ACQUISIZIONE DI HMR

IQT Consulting, società partecipata da FVS SGR S.p.A., completa l’acquisizione del 51% del gruppo HMR di Padova, la seconda acquisizione del Gruppo IQT in meno di 12 mesi

Rovigo, 24 luglio 2023 – Prosegue il percorso di crescita intrapreso dal Gruppo IQT nel 2022, anno in cui FVS SGR S.p.A. è entrata all’interno della compagine del Gruppo ed è stato acquisito il 70% di TFE Ingegneria, società specializzata nell’offerta di servizi ingegneristici con particolare riguardo all’ingegneria degli impianti energetici (MEP).

IQT Consulting S.p.A. (“Gruppo IQT”), società specializzata nei servizi di ingegneria e architettura per reti infrastrutturali di telecomunicazioni, idriche, energetiche, oltre che nei servizi dedicati a grandi patrimoni immobiliari pubblici e privati, ha acquisito il 51% del gruppo padovano HMR (“HMR”), attivo nei servizi ingegneristici relativi in particolare alle opere idriche, idrauliche, marittime e ambientali.

L’acquisizione di HMR si innesca in un percorso di crescita per linee esterne condiviso dai soci storici e dal management del Gruppo IQT con FVS SGR (società controllata dalla finanziaria regionale Veneto Sviluppo Spa), socio finanziario del Gruppo IQT da dicembre 2022, che prevede di costruire un operatore integrato e trasversale con competenze multisettoriali sfruttando la piattaforma organizzativa già sviluppata dal Gruppo IQT negli ultimi anni. La crescita del Gruppo IQT proseguirà sia per vie interne, grazie al portafoglio ordini che assicura una visibilità oltre i 24 mesi, sia mediante aggregazioni con operatori complementari per competenze settoriali e/o presenza geografica.

Il volume d’affari del gruppo IQT, a valle di tale processo acquisitivo e della crescita organica, è passato da circa 17 milioni di euro nell’anno 2021 a circa 28 milioni di euro nel 2022 (con una crescita annua pari a circa il +60% rispetto al 2021) e prevede di raggiungere un valore consolidato 2023 superiore a 40 milioni di euro, con tassi di crescita sempre sostenuti.

Il Gruppo IQT presidia il mercato domestico con 11 sedi (oltre alla presenza in India con IQT IN) e 552 persone (di cui 103 assunte negli ultimi sei mesi) e prevede l’apertura di altre sedi per completare la copertura del mercato nazionale. Il Gruppo IQT è in continua crescita nel mercato dell’ingegneria e, successivamente alle operazioni di M&A, si posiziona tra i primi 20-25 players del settore in Italia, vantando rapporti consolidati con i principali operatori di riferimento. Tra i suoi clienti rientrano, per citarne alcuni, Telecom Italia, Vodafone, Inwit, Windtre, Iliad, Fastweb, Open Fiber, Ericsson, Rai Way Cellnex, società del gruppo A2A, società del gruppo Enel, Terna, Snam Rete Gas, Renovit, Invitalia, Iren, CAP, AQP e Poste Italiane.

“HMR entra a far parte di un gruppo solido ed in forte crescita – commenta Giulia Redi, Amministratore Delegato delle società del gruppo HMR – con l’entusiasmo e la volontà di contribuire ad apportare ulteriore valore al nuovo gruppo tramite la nostra professionalità e tradizione. Riteniamo che per HMR questa unione possa essere promotrice di crescita, sviluppo e innovazione garantendo sempre e comunque la qualità del nostro operato e continuando a mettere al primo posto la soddisfazione del cliente, fornendo altresì nuovi orizzonti e prospettive, arricchiti dalla collaborazione di una realtà solida, strutturata e con competenze complementari alle nostre.

“La risorsa acqua definita “oro blu” – commenta Andrea Cavecchia, Amministratore delegato di IQT – è una delle risorse insostituibili, il settore dell’ingegneria del ciclo idrico, idraulica, marittima e ambientale è, sempre più, di interesse con investimenti nella digital trasformation e PNRR. L’operazione HMR è funzionale allo sviluppo del piano industriale di IQT e anche grazie agli ottimi rapporti già instaurati con le figure di riferimento della società siamo certi di interpretare un ruolo da protagonisti anche nel business del water management sia in Italia che come supporto strategico per il mercato del sud est asiatico con IQT IN”.

“Visti gli ottimi risultati ottenuti nel percorso intrapreso da TFE Ingegneria – commenta Sergio Sturaro, Presidente del consiglio di amministrazione di TFE e HMR – siamo entusiasti di sviluppare le potenzialità di HMR e sicuri che le interazioni di gruppo garantiranno una crescita sostenibile delle aziende.”

“Il nostro investimento in IQT – commenta Diego Tognetti, Direttore Generale di FVS – aveva e ha tuttora come razionale la crescita per linee esterne in un settore che offre molte possibilità sul fronte M&A visto l’elevato livello di frammentazione dei vari operatori che vi operano. L’investimento in HMR, società leader nei servizi ingegneristici idrici e ambientali, è un altro passo in questa direzione e siamo molto felici di affiancare i soci storici ed il management di IQT e di HMR in questo sfidante processo di crescita di un Gruppo con solide radici in Veneto dove occupiamo circa 300 risorse.”

IQT Consulting S.p.A. è stata assistita dall’ing. Daniele Cescutti di C&F Partners che ha coordinato le attività di due diligence e condotto la Due diligence Business, il dott. Luca D’Orlando dello Studio Romanin – Veritti – D’Orlando ha seguito la Due Diligence Contabile e Fiscale, mentre per tutti gli aspetti legali (M&A paperwork e Due Diligence legale) dall’avvocato Diego Bolognini di JDF & Partners di Padova.

Il Gruppo IQT, di cui IQT Consulting S.p.A. è la capogruppo, con sede a Rovigo, eroga servizi di ingegneria e architettura («SIA») per reti infrastrutturali di telecomunicazioni ed utilities, oltre a servizi dedicati al settore edilizio. La Società presidia il mercato attraverso le sue cinque business unit: (1) IQT TLC Mobile dedicata alle infrastrutture di telefonia mobile; (2) IQT Fiber Networks dedicata alle infrastrutture di telefonia fissa; (3) HEDERAlab dedicata

all’edilizia sostenibile; (4) IQT E-Grid dedicata alle infrastrutture energetiche; (5) UTframe dedicata alle reti infrastrutturali del settore utility (gas e idrico).

IQT propone servizi integrati ad elevato valore aggiunto per ottimizzare il ciclo di vita degli asset con approccio Life-Cycle Asset Management (LCAM): dal Project Construction Management (PCM) ovvero la progettazione e costruzione dell’asset seguendo e/o coordinando i lavori, all’Asset Management Service (AMS). Il Gruppo prevede di chiudere l’anno 2023 con un volume d’affari di superiore a 40 milioni di euro e impiega più di 500 risorse.

I soci storici di IQT (Alessandro Gasparetto, Paolo Gasparetto, Sergio Sturaro e Andrea Cavecchia) hanno una spiccata sensibilità per le tematiche ESG e da diversi anni hanno avviato in azienda diversi cantieri di miglioramento in termini di sostenibilità aziendale (nel 2022 ha pubblicato il primo Bilancio di Sostenibilità, nel 2021 la società ha ottenuto la medaglia Gold Ecovadis, nel 2020 ha completato il percorso di certificazione ISO 14064 relativa alla Carbon Footprint di Organizzazione per la misurazione delle emissioni dei gas ad effetto serra). La società è inoltre dotata di un importante know how e track record di progetti sviluppati con la ricerca di soluzioni all’avanguardia per le tecnologie e le infrastrutture con un forte focus sullo sviluppo sostenibile e il riutilizzo di assets infrastrutturali, in linea con gli obiettivi ONU 2030.

Il gruppo HMR, con sede amministrativa e operativa in Padova, viene fondato nel 1989 sulla base delle attività professionali del suo fondatore, ing. Hermes Redi, e cresce negli anni successivi avvalendosi delle esperienze dei primi collaboratori che si interessano principalmente di Direzione Lavori e

Sicurezza in cantiere nella realizzazione di vari interventi di ingegneria idraulica anche a livello internazionale. Il gruppo HMR oggi è formato dalle società HMR S.r.l., HMR AMBIENTE S.r.l. e HMR CONSULTING S.r.l.. Le tre società operano nei settori della progettazione idraulica e civile, delle direzioni lavori pubbliche e private, della sicurezza cantieri e aziendale con focus sulla progettazione di importanti interventi idraulico/ambientali attraverso la redazione di Masterplan, studi di fattibilità fino alla progettazione esecutiva di opere collegate al Ciclo Idrico Integrato.

FVS SGR, Società di Gestione del Risparmio controllata da Veneto Sviluppo, dopo aver interamente investito le risorse del Fondo Sviluppo PMI (50 milioni di Euro investiti in un portafoglio di 8 partecipate) ha lanciato a luglio 2021 il Fondo Sviluppo PMI 2, fondo con target di raccolta pari a 75 Milioni di Euro dedicato ad investimenti in PMI localizzate nel territorio del Triveneto (regioni Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige).

FVS ha raccolto capitali istituzionali (Finanziarie, Fondi pensione, Banche, family office e sistema Confindustriale) e investe sul territorio al servizio della crescita delle PMI del Triveneto, rafforzando le PMI nei loro processi di sviluppo attraverso un’iniezione di capitali freschi con l’obiettivo di favorire passaggi generazionali e progetti di aggregazione tra aziende sane e competitive nei rispettivi contesti di mercato. La strategia del Fondo prevede investimenti orientati allo sviluppo e alla crescita dimensionale, all’espansione geografica e merceologica, al miglioramento del posizionamento di mercato a livello internazionale, anche attraverso processi di acquisizione, fusione o progetti di messa a sistema con altre società.

Comunicato stampa

FVS SGR punta sulla logistica integrata del Gruppo Futura

FVS SGR PUNTA SULLA LOGISTICA INTEGRATA DEL GRUPPO FUTURA

Si tratta della terza operazione per il “Fondo Sviluppo PMI 2”

FVS Sgr S.p.A., società interamente controllata dalla finanziaria regionale Veneto Sviluppo, per conto del Fondo denominato “Fondo Sviluppo PMI 2”, ha acquisito una partecipazione del 25% del capitale nel Gruppo Futura di Udine, società a capo di un gruppo operativo nel settore della logistica integrata prevalentemente per i mercati GDO e Food & beverage.

L’operazione è stata perfezionata attraverso il veicolo societario Logistica Mente S.p.A. nel quale hanno investito, oltre a FVS, anche i soci industriali di Futura, Luca Cimarosti e Gerardo Cardone, che rimangono alla guida del progetto industriale di sviluppo, mantenendo invariati anche i loro ruoli operativi in azienda.

Futura, fondata nel 2010 proprio da Luca Cimarosti e Gerardo Cardone, negli anni ha saputo affermarsi come uno dei principali operatori nel settore della logistica integrata a Nord Est, affiancando i clienti nelle scelte strategiche che riguardano la supply chain e proponendosi come solution provider nella gestione di tutte le attività non strettamente correlate al core business produttivo. Futura opera con tre principali linee di business: trasporti, logistica e distribuzione, con una clientela consolidata negli anni attraverso relazioni pluriennali e formata prevalentemente da multinazionali e da importanti operatori della GDO nazionale. L’azienda è riuscita negli anni a crescere stabilmente sia nel volume d’affari che nelle marginalità operative, significativamente maggiori rispetto alla media del settore.

Il Gruppo impiega oggi circa 600 dipendenti e nel 2022 ha conseguito ricavi consolidati pari a circa 35 milioni di Euro (previsti in ulteriore crescita a circa 40 milioni di Euro nel 2023), registrando una posizione finanziaria netta cash positive.

Con l’ingresso in Futura, FVS conclude la terza operazione del “Fondo Sviluppo PMI 2” con un investimento in capitale di rischio finalizzato a supportare il piano di crescita aziendale che prevede lo sviluppo commerciale attraverso l’ingresso in nuovi segmenti di mercato, clienti e aree geografiche, nonché la crescita per linee esterne da attuarsi secondo logiche di build up con l’obiettivo di creare un polo di rilevanza nazionale nel settore di riferimento.

“In Futura abbiamo trovato una società ambiziosa e con interessanti prospettive di crescita – è il commento di Diego Tognetti, Direttore Generale Investimenti di FVS Sgr – con un modello di business “snello” ed innovativo per il settore di riferimento, un gruppo ben organizzato e con un portafoglio clienti consolidato di standing con primari marchi serviti come Barilla, Ferrero, Bauli, Partesa, Coop, Coca Cola e molti altri ancora che in Futura hanno trovato un partner efficiente ed efficace in grado di risolvere le esigenze legate ad una supply chain continuamente in mutamento.”

“Il Gruppo Futura – commenta Fabrizio Spagna, Presidente di FVS SGR – è pronto a fare un ulteriore salto dimensionale anche attraverso un percorso mirato di crescita per linee esterne in un settore strategico e cruciale come la logistica integrata. Siamo lieti di poter affiancare il management aziendale in questo percorso di sviluppo, che confidiamo potrà riservare delle grandi soddisfazioni anche alla compagine di investitori del Fondo PMI 2”.

“L’obiettivo dichiarato dei prossimi anni di Futura – è il commento del Presidente Luca Cimarosti – è quello diventare un leader nel proprio mercato e un punto di riferimento a livello nazionale nella logistica Food e GDO. Intensificheremo la capillare presenza sul territorio e svilupperemo ulteriormente un insieme di servizi a valore aggiunto, che rendano sempre più azienda e Gruppo un partner strategico per i nostri clienti. Anche per questo siamo pronti a valutare nel medio periodo eventuali operazioni di acquisizione, diventando aggregatori di aziende complementari al nostro business”.

“Sono entusiasta di iniziare un nuovo percorso di sviluppo – è il commento ulteriore dell’Amministratore Delegato di Futura, Gerardo Cardone – e non dimentico con orgoglio dove tutto ha avuto inizio. FVS ha confermato di essere un partner affidabile per intraprendere il nostro ulteriore percorso di crescita e consolidamento, che manterrà sempre il focus sulle persone e sul territorio, attraverso quei valori che sono stati, sono e saranno sempre elementi fondanti del Gruppo Futura. Valori condivisi dai manager e da tutti i nostri collaboratori, che ringraziamo sentitamente per il loro supporto e la loro dedizione e senza i quali il nostro Gruppo non avrebbe raggiunto questi risultati.”

FVS è stata assistita per tutti gli aspetti legali da ADVANT Nctm con la partner Lucia Corradi (per le tematiche M&A e la Due Diligence) e con il partner Giovanni de’ Capitani (per l’acquisition financing). Adacta Advisory, con un team guidato da Francis De Zanche insieme ad Alessandra Nicastro ed Elisabetta Perissinoto, ha seguito la Due Diligence Finanziaria mentre Adacta Tax & Legal, con un team guidato da Giulia Gionfriddo insieme a Chiara Fanton, ha seguito la Due Diligence fiscale e giuslavoristica.

I soci manager Gerardo Cardone e Luca Cimarosti sono stati assistiti per tutti gli aspetti contrattuali e negoziali dallo Studio Elexia.

L’operazione è stata finanziata da Banca Ifis, assistita dalla Studio legale Simmons & Simmons.

La consulenza notarile è stata prestata dal notaio Ernesto Marciano di Venezia (Studio Notarile Associato Marciano Chiaruttini Gasparotti).

Il Gruppo Futura ha l’headquarter a Udine ed opera nel settore della logistica integrata su tutto il territorio nazionale offrendo “servizi chiavi in mano per qualsiasi tematica di supply chain” ad una clientela rappresentata da operatori

della GDO nazionale, da multinazionali del settore Food & beverage e da altri importanti operatori industriali. Il Gruppo attualmente impiega circa 600 risorse e nel 2022 ha registrato ricavi pari a circa 35 milioni di euro (che supereranno i 40 milioni di euro nel 2023).

Il progetto industriale per i prossimi anni prevede un percorso crescita da perseguirsi incrementando la quota di mercato attraverso l’ingresso in nuovi segmenti, clienti e aree geografiche, e mediante la realizzazione di operazioni di M&A secondo logiche di build up con l’obiettivo di creare un polo nel settore di riferimento

FVS SGR dopo aver interamente investito le risorse del Fondo Sviluppo PMI (50 milioni di Euro investiti in un portafoglio di 8 partecipate) ha lanciato a luglio 2021 il Fondo Sviluppo PMI 2, fondo con target di raccolta pari a 75 Milioni di Euro dedicato ad investimenti in PMI localizzate nel territorio del Triveneto (regioni Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige).

FVS ha raccolto capitali istituzionali (Finanziarie, Fondi pensione, Banche, family office e sistema Confindustriale) e investe sul territorio al servizio della crescita delle PMI del Triveneto, rafforzando le PMI nei loro processi di sviluppo attraverso un’iniezione di capitali freschi con l’obiettivo di favorire passaggi generazionali e progetti di aggregazione tra aziende sane e competitive nei rispettivi contesti di mercato. La strategia del Fondo prevede investimenti orientati allo sviluppo e alla crescita dimensionale, all’espansione geografica e merceologica, al miglioramento del posizionamento di mercato a livello internazionale, anche attraverso processi di acquisizione, fusione o progetti di messa a sistema con altre società.

Il Fondo Sviluppo PMI 2 interviene con investimenti prevalentemente in imprese operanti nei settori dell’industria, del commercio, dei servizi e del terziario in generale, che abbiano un fatturato compreso tra 10 e 180 mln di Euro e un significativo potenziale di creazione di valore nel medio-lungo periodo.

Comunicato stampa

FVS SGR SPA avvia la procedura di selezione con carattere d’urgenza per i ruoli di direttore investimenti (CIO) e direttore operativo (COO)

Si pubblica l’avviso di ricerca di un Direttore Investimenti (Chief Investment Officer – CIO) e di un Direttore Operativo (Chief Operating Officer – COO).

Le candidature dovranno indicare senza possibilità di equivoco il ruolo di interesse tra quelli oggetto della selezione ed essere composte, a pena di esclusione, da:

  • Domanda di partecipazione e dichiarazione sostitutiva di certificazione, debitamente compilate e sottoscritte dal candidato;
  • Curriculum Vitae del candidato (in formato europeo o similare), debitamente sottoscritto e redatto secondo le modalità espresse nell’Avviso;
  • Documento d’identità in corso di validità del candidato.

Le candidature dovranno pervenire improrogabilmente entro e non oltre il giorno 27 marzo 2023, a pena l’esclusione dal processo di selezione, all’attenzione di FVS SGR S.p.A. – c.a. Presidente dott. Fabrizio Spagna, alternativamente:

  • a mezzo PEC all’indirizzo fvssgr@pec.it (esclusivamente PEC su PEC: le candidature non trasmesse da indirizzi di Posta Elettronica Certificata non saranno considerate);
  • in busta chiusa a mezzo raccomandata A/R  o con consegna brevi manu da indirizzare a:

FVS SGR S.p.A. – Segreteria Generale

SELEZIONE DEL PERSONALE

Via delle Industrie, 19/D

30175 Venezia Marghera (VE)

L’avviso completo, requisiti di ammissione e criteri di valutazione sono disponibili al seguente indirizzo: https://fvssgr.portaletrasparenza.net/trasparenza/trasparenza/selezione-del-personale/reclutamento-del-personale/avvisi-di-selezione.html

FVS Sgr investe sui servizi di ingegneria del gruppo IQT Consulting

FVS SGR INVESTE SUI SERVIZI DI INGEGNERIA DEL GRUPPO IQT CONSULTING

Terza operazione del “Fondo Sviluppo PMI 2”, questa volta nel rodigino, che affiancherà i soci storici di IQT in un percorso di sviluppo e di acquisizioni, con l’obiettivo di divenire un operatore leader sul mercato nazionale

Rovigo, 22 dicembre 2022 – FVS Sgr S.p.A., società interamente controllata dalla finanziaria regionale Veneto Sviluppo, per conto del Fondo denominato “Fondo Sviluppo PMI 2”, ha acquisito una partecipazione di circa il 25% del capitale nel Gruppo IQT Consulting SpA di Rovigo, operante nei servizi di ingegneria e architettura per reti infrastrutturali di telecomunicazioni, idriche, energetiche, gas di grandi multiutilities, oltre a servizi dedicati a grandi patrimoni immobiliari pubblici e privati. Il Gruppo presidia il mercato domestico con 11 sedi (10 in Italia e una all’estero) con circa 450 persone e prevede l’apertura di altre sedi per completare la copertura del mercato nazionale. IQT è ormai posizionato tra i primi 30 operatori italiani del settore e risulta essere tra i leader in Italia nel mercato Telecomunicazioni e delle utilities, vantando rapporti consolidati con i principali operatori di riferimento, tra i suoi clienti rientrano Telecom Italia, Vodafone, Inwit, Windtre, Iliad, Fastweb, Cellnex, A2A, Enel, Terna, Snam Rete Gas, Renovit).

L’operazione è stata perfezionata attraverso un aumento di capitale sottoscritto integralmente da FVS a sostegno di un piano industriale che prevede una significativa crescita nei prossimi anni da parte dell’azienda rodigina, confermata dall’importante portafoglio ordini già acquisito e dalla volontà di spingere ulteriormente la crescita dei servizi a maggior valore aggiunto di Asset Management Service, nuovo approccio di conduzione digitale delle infrastrutture che consente ai proprietari di ottimizzare sia la gestione operativa (riduzione dei disservizi e della sottoperformance operativa), sia la gestione economica e finanziaria (riduzione dei costi di gestione/manutenzione dell’asset) attraverso processi decisionali basati su data analytics e machine learning mediante l’analisi dei dati dell’infrastruttura.

Nel corso dell’ultimo anno, in linea con gli obiettivi del piano industriale, IQT ha inoltre costituito una società a Nuova Delhi, IQT IN, a presidio del mercato indiano e ha acquisito una partecipazione di maggioranza nella società TFE Ingegneria S.r.l. (con sede a Pianiga), specializzata nei servizi di impiantistica MEP.

I soci storici di IQT (Alessandro e Paolo Gasparetto, Sergio Sturaro e Andrea Cavecchia) hanno una spiccata sensibilità per le tematiche ESG e da diversi anni hanno dunque avviato in azienda diversi cantieri di miglioramento in termini di sostenibilità aziendale (nel 2021 la società ha ottenuto la medaglia Gold Ecovadis, nel 2020 ha completato il percorso di certificazione ISO 14064 relativa alla Carbon Footprint di Organizzazione per la misurazione delle emissioni dei gas ad effetto serra). La società è inoltre dotata di un importante know how e track record di progetti sviluppati con la ricerca di soluzioni all’avanguardia per le tecnologie e le infrastrutture con un forte focus sullo sviluppo sostenibile e il riutilizzo di assets infrastrutturali, in linea con gli obiettivi ONU 2030. Con l’ingresso in IQT, FVS conclude la terza operazione del “Fondo Sviluppo PMI 2” nei primi 18 mesi di operatività del fondo stesso che sta completando la fase di raccolta di ulteriori capitali da dedicare alle PMI del Triveneto che si caratterizzino per posizionamenti competitivi di rilievo e progettualità di sviluppo in grado di creare valore per tutti gli stakeholder delle aziende partecipate.

“L’immissione dei capitali di FVS in IQT – commenta Fabrizio Spagna, Presidente di FVS SGRha l’obiettivo di dotare la società delle risorse finanziarie necessarie a sostenere la crescita organica e l’avvio di un processo di sviluppo per linee esterne con logiche aggregative su realtà interessanti e complementari per know how e per presenza geografica. Riteniamo il settore molto interessante anche a fronte degli importanti investimenti legati al PNRR e alla forte domanda di servizi di ingegneria infrastrutturale e di digitalizzazione che i clienti principali stanno pianificando per i prossimi anni sia nel settore Telecomunicazioni, che in quello energetico e del gas e idrico. In IQT abbiamo trovato un significativo know how e competenze tecniche e organizzative che siamo convinti potranno essere valorizzate al massimo nei prossimi anni.”

“La ridotta dimensione media degli operatori nel settore dei servizi di ingegneria e architettura rappresenta un’opportunità di crescita per IQT – è il commento dell’Amministratore Delegato di IQT, Andrea Cavecchia – che rivestirà un ruolo di polo aggregante per realizzare acquisizioni strategiche a completamento del portafoglio servizi offerti e rafforzamento del know how interno. L’aumento delle dimensioni aziendali consentirà di continuare a investire nelle competenze e nelle tecnologie innovative al fine di offrire ai clienti servizi a maggior valore aggiunto”.

Il Presidente di IQT Alessandro Gasparetto commenta: “L’obiettivo dei prossimi anni è diventare un punto di riferimento nel nostro settore ampliando l’area geografica di operatività di IQT per divenire un partner strategico per i nostri clienti e contribuire ad esportare fuori i confini nazionali l’Ingegneria Italiana. Simo felici di proseguire nei nostri progetti di crescita con FVS, un partner che ha condiviso con noi la centralità delle persone, del territorio di appartenenza e del perseguimento del bene comune. La presenza di FVS nell’azionariato di IQT sarà garanzia di miglioramento della managerialità e riduzione dei rischi intrinsechi dell’attuale contesto VUCA”.

FVS è stata assistita per tutti gli aspetti legali da ADVANT Nctm con la partner Lucia Corradi (per le tematiche M&A e la Due Diligence). Adacta Advisory, con un team guidato da Francis De Zanche insieme ad Alessandra Nicastro ed Elisabetta Perissinoto, ha seguito la Due Diligence Finanziaria mentre Adacta Tax & Legal, con un team guidato da Giulia Gionfriddo insieme a Chiara Fanton, ha seguito la Due Diligence fiscale e giuslavoristica.

I soci e il personale di IQT sono stati assistiti per tutti gli aspetti finanziari e di due diligence da C&F Partners con il partner Daniele Cescutti e per gli aspetti contrattuali e negoziali da Deloitte Legal con i partners Massimo Zamorani, Giuseppe Francesco Mirarchi e Giuliana Viviano. Il Gruppo IQT, di cui IQT Consulting S.p.A. è la capogruppo, con sede a Rovigo, eroga servizi di ingegneria e architettura («SIA») per reti infrastrutturali di telecomunicazioni ed utilities, oltre a servizi dedicati al settore edilizio. La Società presidia il mercato attraverso le sue cinque business unit: (1) IQT TLC M, dedicata alle infrastrutture di telecomunicazione mobili; (2) TLC NGN, dedicata alle infrastrutture di telecomunicazione fissa; (3) HEDERALab, dedicata all’edilizia sostenibile; (4) IQT e-GRID, dedicata alle infrastrutture energetiche; (5) UTFrame, dedicata alle reti infrastrutturali del settore utility (gas e idrico).

IQT propone servizi integrati ad elevato valore aggiunto per ottimizzare il ciclo di vita degli asset con approccio Life-Cycle Asset Management (LCAM): dal Project Construction Management (PCM) ovvero la progettazione e costruzione dell’asset seguendo e/o coordinando i lavori, all’Asset Management Service (AMS). Il Gruppo sviluppa un volume d’affari di oltre 25 milioni di euro e impiega circa 450 risorse.

Il progetto industriale per i prossimi anni prevede lo sviluppo del Gruppo, anche attraverso operazioni di M&A, in seguito alla messa a terra delle risorse rinvenienti dal PNRR e alla forte domanda di servizi di ingegneria infrastrutturale e di digitalizzazione che contraddistingue il mercato italiano, il tutto facendo leva sull’offerta a maggior valore aggiunto e sui progetti di R&D sviluppati.

FVS SGR, Società di Gestione del Risparmio controllata da Veneto Sviluppo, dopo aver interamente investito le risorse del Fondo Sviluppo PMI (50 milioni di Euro investiti in un portafoglio di 8 partecipate) ha lanciato a luglio 2021 il Fondo Sviluppo PMI 2, fondo con target di raccolta pari a 75 Milioni di Euro dedicato ad investimenti in PMI localizzate nel territorio del Triveneto (regioni Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige).

FVS ha raccolto capitali istituzionali (Finanziarie, Fondi pensione, Banche, family office e sistema Confindustriale) e investe sul territorio al servizio della crescita delle PMI del Triveneto, rafforzando le PMI nei loro processi di sviluppo attraverso un’iniezione di capitali freschi con l’obiettivo di favorire passaggi generazionali e progetti di aggregazione tra aziende sane e competitive nei rispettivi contesti di mercato. La strategia del Fondo prevede investimenti orientati allo sviluppo e alla crescita dimensionale, all’espansione geografica e merceologica, al miglioramento del posizionamento di mercato a livello internazionale, anche attraverso processi di acquisizione, fusione o progetti di messa a sistema con altre società.

Il Fondo Sviluppo PMI 2 interviene con investimenti da 4 a 10 milioni di Euro per operazione prevalentemente in imprese operanti nei settori dell’industria, del commercio, dei servizi e del terziario in generale, che abbiano un fatturato compreso tra 10 e 180 mln di Euro e un significativo potenziale di creazione di valore nel mediolungo periodo.

Comunicato stampa

Elifriulia entra nel Gruppo Eliance

FVS e Friulia, soci finanziari da settembre 2021, rimangono per sostenere lo sfidante piano di crescita di Elifriulia

Ronchi dei Legionari (GO), 18 novembre 2022 – Il Gruppo Eliance, operatore spagnolo attivo nel settore dei servizi elicotteristici, ha acquisito la maggioranza del capitale sociale di Elifriulia S.p.A. affiancando i due soci finanziari istituzionali che rimangono nella compagine con una quota di minoranza.

A settembre 2021 infatti, i soci finanziari, FVS S.G.R. S.p.A., per conto del Fondo denominato “Fondo Sviluppo PMI” (“FVS”), e Friulia S.p.A. (“Friulia”) hanno investito pariteticamente in Elifriulia S.p.A. (“Elifriulia” o la “Società”) acquisendo complessivamente una quota di circa il 26% del capitale. I due investitori hanno finanziato l’azienda anche mediante la sottoscrizione di strumenti mezzanini che consentiranno di finanziare il piano di crescita di Elifriulia, società storica del settore che fornisce servizi di elisoccorso da oltre 50 anni nel mercato italiano. 

Elifriulia, società fondata da Luigi Coloatto nel 1971 con sede a Ronchi dei Legionari (GO), è l’operatore elicotteristico più longevo in Italia. L’attività di Elifriulia comprende una ampia gamma di servizi elicotteristici i cui principali sono l’elisoccorso (c.d. «HEMS») e l’antincendio boschivo, i quali coprono complessivamente circa la metà dei ricavi totali della Società. Inoltre, Elifriulia offre anche servizi di scuola di volo e addestramento, noleggio elicotteri e trasporto pubblico, lavoro aereo (trasporto materiali, telerilevamento, attività off-shore) e, in qualità di concessionaria Robinson Helicopter, si occupa anche della vendita e delle manutenzioni di aeromobili ad ala rotante. 

La Società dispone di tre basi operative permanenti (due in FVG ed una in Veneto), una flotta composta da 17 elicotteri e 3 aerei ed un organico che comprende circa 65 risorse tra piloti, tecnici, ingegneri e personale amministrativo. Da alcuni anni la Società è anche presente in Croazia attraverso la controllata Eli Adriatik.

Elifriulia per oltre 50 anni ha fatto capo alla famiglia Coloatto che recentemente ne ha ceduto la maggioranza del capitale al Gruppo Eliance con l’obiettivo di accelerare nel proprio percorso di crescita grazie anche all’ingresso nell’orbita di un operatore attivo su scala internazionale che può contare su una flotta di oltre 70 elicotteri.

Elifriulia nel 2021 ha registrato ricavi pari a circa 15 milioni di euro con marginalità interessanti e riveste un ruolo di forte radicamento sul territorio di operatività. L’obiettivo della nuova compagine, formata dal Gruppo Eliance e dai soci finanziari del territorio, è quello di realizzare uno sfidante piano di crescita che consenta di incrementare significativamente il volume d’affari realizzato in un settore di nicchia caratterizzato da stringenti certificazioni, elevato know how e livelli di specializzazioni di assoluto rilievo.  

La strategia di crescita per i prossimi anni si sviluppa su tre filoni principali: l’aggiudicazione di nuovi bandi HEMS nel mercato italiano, l’espansione e sviluppo del business in aree geografiche attigue (compreso l’ingresso in alcuni mercati esteri) e il completamento e rafforzamento dei servizi offerti da realizzarsi sia attraverso operazioni di acquisizioni sia attraverso progetti di messa a sistema con altri operatori del settore complementari per modello di business, area geografica di operatività e/o servizi offerti. 

FVS ha completato con Elifriulia il portafoglio del Fondo Sviluppo “PMI 1” investendo integralmente la dotazione di Euro 50 milioni in 8 società con sedi in Veneto e Friuli Venezia Giulia (ad oggi sono già state realizzate con successo 3 operazioni di disinvestimento e pertanto il portafoglio attuale si compone di 5 società). 

Fabrizio Spagna, Presidente di FVS Sgr, esprime tutta la sua soddisfazione per la riuscita dell’operazione: “Elifriulia ci è subito piaciuta per la sua storia aziendale, di una società arrivata fino alla terza generazione, che ha deciso di integrarsi in un gruppo industriale internazionale di maggiori dimensioni per fare un ulteriore salto di crescita e sviluppo, sfruttando il forte know how interno necessario per competere e svilupparsi in un mercato molto complesso e regolamentato come il settore dei servizi elicotteristici. Il nostro investimento in fianco a quello di Friulia ha l’obiettivo di affiancare e supportare finanziariamente l’ambizioso piano di sviluppo della società, che contiamo di implementare nei prossimi anni anche grazie al contributo del nuovo socio di maggioranza con cui abbiamo un allineamento strategico significativo.” 

Con l’operazione in Elifriulia prosegue il percorso di consulenza e affiancamento di Friulia alle PMI regionali. Ad oggi il valore complessivo degli interventi ha superato i 200 milioni di euro, con partecipazioni in 88 società (di cui oltre l’80% PMI) il cui fatturato aggregato è pari ad oltre 2,5 miliardi di euro e che impiegano complessivamente oltre 9 mila dipendenti. “È un’operazione importante quella che abbiamo concluso in Elifriulia, non solo per il ruolo decisivo che la compagnia ricopre nell’elisoccorso e nello spegnimento degli incendi boschivi, oggi una vera e propria emergenza nazionale, ma anche per il progetto di espansione futura che sarà possibile anche grazie al nostro intervento – ha dichiarato la Presidente di Friulia Federica Seganti. “Nei prossimi anni grazie all’acquisizione di nuovi elicotteri prevista dal piano di gestione della flotta, Elifriulia sarà inserita in uno dei principali gruppi europei del settore e riuscirà a rinforzare il suo ruolo in un ambito altamente competitivo, ma molto prestigioso.”

Gli advisors degli investitori sono stati lo studio legale NCTM (con il Partner Lucia Corradi), Adacta Advisory e Adacta Tax & Legal per le attività di corporate finance e due diligence con i team guidati dai partners Francis De Zanche e Giulia Gionfriddo, mentre il nuovo socio di maggioranza Eliance è stato assistito dallo studio Gianni Orrigoni Partners (con l’Avvocato Federico Loizzo). 

 Elifriulia, con sede a Ronchi dei Legionari (GO), viene fondata nel 1971 da Luigi Coloatto ed è l’operatore elicotteristico più longevo in Italia. 

Il core business Elifriulia è rappresentato dai servizi elicotteristici quali: elisoccorso (HEMS), antincendio boschivo (AIB), scuola di volo e addestramento, noleggio elicotteri e trasporto pubblico, lavoro aereo (trasporto materiali, telerilevamento, attività off-shore) e, in qualità di concessionaria Robinson Helicopter, l’attività di vendita e manutenzioni di aeromobili ad ala rotante.

La Società dispone di tre basi operative permanenti (due in FVG ed una in Veneto), una flotta composta da 17 elicotteri e 3 aerei ed un organico che comprende circa 60 risorse tra piloti, tecnici, ingegneri e personale amministrativo. Da alcuni anni la Società è anche presente in Croazia attraverso la controllata Eli Adriatik.

 FVS SGR, controllata da Veneto Sviluppo, raccoglie capitali istituzionali (da Finanziarie, Fondi pensione, Banche, Family Office, Fondazioni e Confindustrie) e investe sul territorio del Triveneto al servizio della crescita delle PMI, rafforzando le aziende partecipate nei loro processi di sviluppo attraverso l’iniezione di capitali freschi. La strategia di investimento di FVS è orientata al supporto di progetti industriali focalizzati sulla crescita dimensionale, l’espansione geografica e merceologica, il miglioramento del posizionamento di mercato a livello internazionale, anche attraverso processi di acquisizione, fusione o progetti di messa a sistema con altre società. 

FVS gestisce il “Fondo Sviluppo 1” (50 Milioni di Euro completamente investiti in un portafoglio di 8 aziende, di cui 3 cedute) e il “Fondo Sviluppo 2” che avrà una dotazione di circa 75 Milioni di Euro, focalizzato su progetti di crescita di PMI del Triveneto operanti nell’industria, nel commercio e nei servizi con fatturato compreso tra 8 e 200 Milioni di Euro, e un significativo potenziale di creazione di valore. Il Fondo Sviluppo PMI 2 ha già perfezionato nel corso del 2021 la prima operazione di investimento ed è in procinto di chiudere altre due operazioni nei prossimi mesi.

 Friulia è la finanziaria della Regione Friuli-Venezia Giulia da sempre impegnata nel sostegno al percorso di crescita e internazionalizzazione delle imprese del territorio regionale. 

Tra i diversi strumenti messi a disposizione per facilitare l’accesso al credito di PMI, Micro Imprese, Start up e Venture Capital, rientrano i Minibond e altre misure innovative tra cui Tranched Cover e Liquidity Facility. Friulia propone inoltre strumenti già consolidati come il Money & Coaching, il finanziamento finalizzato al rilancio aziendale, il Replacement, il sostegno nella delicata fase del passaggio generazionale e il Project Financing.

 

Comunicato stampa Elifriulia-Eliance

Creazione del Gruppo Candy Factory

FVS SGR E CLESSIDRA CAPITAL CREDIT SGR PROMUOVONO LA CREAZIONE DEL GRUPPO CANDY FACTORY, OPERATORE INDIPENDENTE LEADER NEL MERCATO ITALIANO DEI DOLCIUMI

Il Gruppo punta a divenire una delle principali piattaforme industriali del settore  

Novembre 2022 – FVS SGR S.p.A. e Clessidra Capital Credit SGR S.p.A. hanno dato vita al Gruppo Candy Factory favorendo l’aggregazione di due storiche realtà industriali italiane del settore dolciario come Casa del Dolce e Liking (già partecipata da FVS SGR da dicembre 2021). L’investimento è condiviso con le famiglie Castellazzi (fondatrice di Casa del Dolce) e Corno (fondatrice di Liking), che rimarranno azionisti con una quota di minoranza qualificata di Candy Factory.

Casa del Dolce, nata nel 1950 e con sede a Fara Gera d’Adda (BG), è un’azienda leader nella produzione e commercializzazione di prodotti dolciari per bambini. Grazie alla creatività, innovazione e attenzione alla persona, l’azienda è cresciuta in Italia ed all’estero, affiancando allo storico ‘Trinketto’ prodotti dolciari di varie tipologie e per ogni occasione di gioco e di svago.

Liking, fondata nel 1910, negli anni si è trasformata da piccolo laboratorio artigianale a realtà industriale di primaria importanza, con uno stabilimento produttivo di 16.000 mq a San Martino di Lupari (PD), in cui sono impiegati circa 40 collaboratori e in cui vengono prodotte caramelle dure, ripiene, toffee, caramelle biologiche e compresse.

Nell’ambito di una governance condivisa, l’obiettivo industriale dei soci finanziari e industriali di Candy Factory è di dar vita a un polo italiano nel settore dolciario, facendo leva sulla complementarità delle due realtà dal punto di vista produttivo e commerciale. Il progetto prevede infatti un’integrazione del portafoglio prodotti in grado di soddisfare ogni esigenza dei clienti grazie ad una gamma completa e trasversale, dal mondo bimbo al professional e adulto. 

Il piano di crescita di Candy Factory prevede inoltre il rafforzamento dell’area commerciale, l’espansione in nuovi canali e aree geografiche, lo sviluppo di referenze innovative e in linea con i trend di mercato, nonché la crescita sia attraverso operazioni di M&A nel settore di riferimento e in comparti attigui, sia mediante progetti di aggregazione e collaborazione con altre società complementari per gamma prodotti e posizionamento di mercato. Candy Factory perseguirà inoltre un piano di maggiore integrazione dei processi ESG in tutte le fasi della vita aziendale.

Candy Factory prevede di chiudere il 2022 con un fatturato di circa €45 milioni, in forte crescita rispetto al 2021; oltre il 35% delle vendite del Gruppo è realizzato all’estero.

Piergianni Castellazzi, Presidente di Casa del Dolce, ha dichiarato: “Attraverso la partecipazione a questa operazione, siamo convinti di poter dare a Casa del Dolce ulteriori possibilità e percorsi di sviluppo. Grazie alle solide basi costruite in anni di grande impegno e dedizione da parte degli azionisti e di tutta la forza lavoro, l’azienda sarà coprotagonista di un ambizioso progetto di crescita e consolidamento della propria leadership di mercato”.

Il Presidente di Liking Pierluca Corno ha aggiunto: “E’ molto gratificante, a meno di un anno dall’investimento di FVS nel capitale di Liking, essere riusciti a raggiungere l’obiettivo che ci eravamo posti, ovvero strutturare un’importante operazione aggregativa. Nei mesi scorsi abbiamo condiviso uno sfidante progetto di sviluppo con Casa del Dolce; sono certo che questa aggregazione rafforzerà entrambe le aziende, grazie ad importanti sinergie industriali e soprattutto commerciali”.  

Fabrizio Spagna, Presidente di FVS, ha dichiarato: “Siamo lieti di essere riusciti ad integrare due realtà industriali sane e ben gestite con impianti e macchinari tecnologicamente avanzati e altamente automatizzati e soprattutto idee e strategie di posizionamento ben definite. Tali fondamentali consentiranno nei prossimi anni di realizzare percorsi di crescita importanti in un settore che ben si presta ad operazioni aggregative. FVS ha affiancato la famiglia Corno un anno fa investendo in Liking ed è lieta di allargare il progetto industriale alla famiglia Castellazzi e a Clessidra per affrontare un nuovo e sfidante percorso di sviluppo, che confidiamo potrà riservare delle grandi soddisfazioni anche alla compagine di investitori del nostro Fondo PMI 2”. 

Mario Fera, Amministratore Delegato di Clessidra Capital Credit SGR, ha concluso: “Siamo lieti di sostenere – in qualità di azionisti e finanziatori – questo ambizioso progetto industriale e contribuire alla realizzazione di un polo di aggregazione di medie aziende italiane operanti nel settore dei dolciumi e complementari nella gamma dei prodotti offerti. L’operazione rappresenta il primo investimento per il nostro fondo Clessidra Private Debt, attraverso il quale ci proponiamo come partner finanziario capace di offrire una gamma di soluzioni flessibile e ibrida (in questo caso capitale di rischio e debito subordinato) a imprenditori e manager con progetti industriali di crescita sostenibile. Nell’ambito dell’investimento è stata definita anche una roadmap di impegni da parte di Candy Factory nel raggiungimento di specifici obiettivi ESG”. 

L’operazione è stata finanziata da Cassa Centrale Banca – Credito Cooperativo Italiano S.p.A. in pool con altre banche del Gruppo Cassa Centrale. Cassa Centrale Banca è stata assistita da Shearman Sterling.

FVS e Clessidra sono stati assistiti da LTP OC&C Strategy per la due diligence di business, GDC&Tax per la strutturazione fiscale, Adacta Advisory e Adacta Tax & Legal per gli aspetti di natura finanziaria, fiscale e giuslavoristica. 

Advisor legali dell’operazione sono stati Simmons&Simmons e ADVANT Nctm. Gli azionisti di Casa del Dolce sono stati assistiti, per tutti gli aspetti finanziari e di business relativi alla strutturazione e gestione dell’operazione, da Before Advisory s.r.l., Studio BNC e 4ward Consulting.  

 Casa del Dolce S.p.A. è una società di Fara Gera d’Adda (Bergamo) attiva nel settore confectionery fondata nel 1950 e controllata dalla seconda generazione della famiglia Castellazzi. Il prodotto di punta è il “Trinketto” l’originale caramella liquida oggi distribuita in oltre 50 paesi. Ad esso, si aggiungono altri prodotti realizzati internamente (il “Ciuccetto” e i pop-corn) e prodotti distribuiti sul territorio italiano per brand esteri, destinati prevalentemente al mondo bambino. La capillare rete distributiva permette a Casa del Dolce di raggiungere tutti i canali di vendita con oltre 2.000 clienti attivi e 500 referenze attive. La Società attualmente impiega circa 45 risorse e opera su due sedi (un sito produttivo dotato di impianti altamente automatizzati e una nuova sede amministrativa e logistica).

Il progetto industriale per i prossimi anni prevede una crescita con l’obiettivo di incrementare la capacità produttiva, aumentare la quota di mercato nei mercati serviti, entrare in nuove aree geografiche nonché arricchire la gamma prodotti con nuovi brand e referenze.

 Liking S.p.A. è una società di San Martino di Lupari (Padova) attiva nella produzione e commercializzazione di caramelle dure e ripiene, toffee, compresse e caramelle biologiche, sia a marchio proprio che private label, con una clientela rappresentata principalmente da importanti operatori della GDO italiana e da alcuni distributori esteri (export pari a circa il 30% dei ricavi complessivi). La Società attualmente impiega circa 40 risorse e opera su uno stabilimento di 16.000 mq con impianti produttivi altamente automatizzati.

Il progetto industriale per i prossimi anni prevede una crescita con l’obiettivo di aumentare la quota di mercato nei mercati serviti, entrare in nuove aree geografiche e in nuovi canali di vendita, nonché arricchire la gamma prodotti con nuove referenze in linea con i trend di mercato.

 FVS SGR, Società di Gestione del Risparmio controllata da Veneto Sviluppo, dopo aver interamente investito le risorse del Fondo Sviluppo PMI (50 milioni di Euro investiti in un portafoglio di 8 partecipate) ha lanciato recentemente il Fondo Sviluppo PMI 2, fondo con target di raccolta pari a 75 Milioni di Euro dedicato ad investimenti in PMI localizzate nel territorio del Triveneto (regioni Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige).

FVS ha raccolto capitali istituzionali (Finanziarie, Fondi pensione, Banche, family office e sistema Confindustriale) e investe sul territorio al servizio della crescita delle PMI del Triveneto, rafforzando le PMI nei loro processi di sviluppo attraverso un’iniezione di capitali freschi con l’obiettivo di favorire passaggi generazionali e progetti di aggregazione tra aziende sane e competitive nei rispettivi contesti di mercato. La strategia del Fondo prevede investimenti orientati allo sviluppo e alla crescita dimensionale, all’espansione geografica e merceologica, al miglioramento del posizionamento di mercato a livello internazionale, anche attraverso processi di acquisizione, fusione o progetti di messa a sistema con altre società. 

Il Fondo Sviluppo PMI 2 interviene con investimenti da 4 a 10 milioni di Euro per operazione prevalentemente in imprese operanti nei settori dell’industria, del commercio, dei servizi e del terziario in generale, che abbiano un fatturato compreso tra 10 e 180 mln di Euro e un significativo potenziale di creazione di valore nel medio-lungo periodo.

 Clessidra Capital Credit SGR, società indipendente di gestione del risparmio, è controllata da Clessidra Holding SpA, detenuta al 100% da Italmobiliare SpA, la holding di investimenti italiana controllata dalla famiglia Pesenti.

Attraverso il Fondo Clessidra Private Debt, Clessidra intende sostenere e soddisfare le esigenze delle medie imprese italiane e dei loro azionisti, offendo una vasta gamma di soluzioni che si estende dai finanziamenti (senior, junior, subordinati/mezzanino, sottoscrizione di bond) fino all’acquisto di partecipazioni societarie di minoranza.

Il Fondo interviene con investimenti da 10 a 20 milioni di euro per operazione, investendo tipicamente in società con una crescita stabile o prospettica dei flussi di cassa, degli obiettivi ESG chiari, trasparenti e misurabili, una solida leadership aziendale, un management team esperto, con l’obiettivo di sostenere la loro crescita organica e/o esterna.

 

Comunicato stampa CANDY FACTORY_def_14.11.2022

FVS Sgr entra nel capitale della padovana Liking Spa

FVS SGR ENTRA NEL CAPITALE DELLA PADOVANA LIKING SPA

Siglata la prima operazione per il “Fondo Sviluppo PMI 2”

San Martino di Lupari, 17 febbraio 2022 – FVS Sgr S.p.A., società interamente controllata dalla finanziaria regionale Veneto Sviluppo, per conto del Fondo denominato “Fondo Sviluppo PMI 2”, ha acquisito una partecipazione di maggioranza in Liking S.p.A. di San Martino di Lupari (Padova), società specializzata nella produzione di caramelle dure e ripiene, toffee, compresse e caramelle bio, prodotte sia a marchio proprio che private label, destinate prevalentemente alla GDO e al canale Ho.Re.Ca italiano ed estero.

L’operazione è stata perfezionata attraverso il veicolo societario Sweetly nel quale ha investito, oltre a FVS, anche la famiglia Corno che rimane significativamente presente nella governance societaria. In particolare Pierluca e Lamberto Corno, rappresentanti della terza generazione di imprenditori padovani, manterranno i loro ruoli all’interno del Consiglio di Amministrazione mentre Giancarlo Corno (figlio di Pierluca) rivestirà l’incarico di Direttore Generale, dopo aver ricoperto negli ultimi anni il ruolo di Direttore Operativo e di responsabile della ricerca e sviluppo.

La finanziaria regionale Veneto Sviluppo e il suo braccio operativo FVS Sgr hanno sposato sia il processo di passaggio generazionale, che vede in Giancarlo Corno il rappresentante della quarta generazione della famiglia, sia il progetto industriale di crescita della società, che è attiva da oltre 110 anni.

Liking, fondata nel 1910 da Giuseppe Corno, negli anni si è infatti trasformata da piccolo laboratorio artigianale a realtà industriale di primaria importanza, operante nello stabilimento produttivo di 16.000 mq a San Martino di Lupari, in cui sono impiegati circa 40 collaboratori. Con una capacità produttiva che ogni giorno permette di confezionare fino a 22 tonnellate di caramelle dure e ripiene, 1 tonnellata di compresse e più di 8 tonnellate di toffee, Liking ha sviluppato una rete di vendita che copre tutto il territorio nazionale e che ha permesso negli anni di conquistare significative quote di mercato anche all’estero (l’export supera il 30% del fatturato).

La società e oggi è uno dei principali player italiani nel segmento di riferimento e nel 2020 ha conseguito ricavi per 10 milioni di Euro, mantenendo una marginalità pari al 20% e migliorando ulteriormente la propria posizione finanziaria netta. Il 2021 ha chiuso con risultati sostanzialmente simili a quelli dello scorso esercizio, grazie ad un secondo semestre dell’anno molto positivo che ha consentito di recuperare i minori volumi realizzati nel primo semestre dell’anno impattato dalle chiusure imposte dall’emergenza pandemica. Con l’ingresso in Liking, FVS conclude la prima operazione del “Fondo Sviluppo PMI 2” con un investimento in capitale di rischio finalizzato a supportare il piano di crescita aziendale che prevede il rafforzamento dell’area commerciale e l’espansione in nuovi canali e aree geografiche, lo sviluppo di nuove referenze innovative e in linea con i trend di mercato, nonché la crescita perseguita sia attraverso operazioni di M&A nel settore di riferimento e in comparti attigui, sia mediante progetti di aggregazione e collaborazione con altre società complementari per gamma prodotti e posizionamento di mercato.

“In Liking abbiamo trovato una società sana e ben gestita – è il commento di Fabrizio Spagna, Presidente di FVS Sgr e di Veneto Sviluppo – con impianti e macchinari tecnologicamente avanzati e altamente automatizzati e soprattutto idee e strategie di posizionamento, che nei prossimi anni consentiranno di percorrere ampi spazi di crescita in un settore che, tra l’altro, ben si presta ad operazioni aggregative. Per noi sarà un piacere poter affiancare la famiglia Corno in questa nuova e importante fase della vita aziendale, che confidiamo potrà riservare delle grandi soddisfazioni anche alla compagine di investitori del Fondo PMI 2”.

“Negli ultimi due anni – spiega Pierluca Corno, Presidente di Liking – la nostra famiglia ha deciso di ricercare un partner che ci potesse affiancare in un progetto di passaggio generazionale, volto a realizzare un ulteriore step nel percorso di crescita della società. Dopo molti contatti con diversi operatori abbiamo scelto FVS come partner sia per l’alta professionalità e umanità riscontrate nel team di investimento, sia per il confronto costruttivo che ci ha consentito di scrivere a quattro mani il progetto di sviluppo futuro.”

“Grazie all’ingresso di FVS nel capitale – dichiara Lamberto Corno, Amministratore Delegato di Liking – siamo fiduciosi di poter implementare il piano di crescita condiviso, sfruttando le opportunità che il mercato adesso ci offre. La pandemia si è rilevata sfidante per la società, ma ha anche imposto una riflessione sul percorso che Liking dovrà intraprendere per acquisire un ruolo ancora più rilevante in un settore che sta affrontando profondi cambiamenti”.

FVS è stata assistita per la parte legale da ADVANT Nctm con Lucia Corradi per l’operazione M&A e Giovanni de’ Capitani per la correlata operazione di finanziamento. Adacta Advisory e Adacta Tax & Legal, con un team guidato da Francis De Zanche, Alberto Ferracina e Giulia Gionfriddo, si sono occupati delle Due Diligence finanziaria, fiscale e giuslavoristica.

La Famiglia Corno è stata supportata dalla società di consulenza CF Partners di Vicenza con i professionisti Domenico Girardi e Domenico Ruffilli, dallo Studio Commercialista dott. Simioni Augusto e, per la parte legale, da DFA Studio Legale Associato con il Partner Andrea Cevese e l’avv. Andrea Bagni.

L’operazione è stata finanziata da Cassa Centrale Banca – Credito Cooperativo Italiano S.p.A. in pool con altre banche del Gruppo Cassa Centrale. Le banche finanziatrici sono state assistite dallo Studio Legale Clifford Chanche (con l’avv. Pasquale Bifulco). Liking S.p.A. è una società di San Martino di Lupari (Padova) attiva nella produzione e commercializzazione di caramelle dure e ripiene, toffee, compresse e caramelle biologiche, sia a marchio proprio che private label, con una clientela rappresentata principalmente da importanti operatori della GDO italiana e da alcuni distributori esteri (export pari a circa il 30% dei ricavi complessivi). La Società attualmente impiega circa 40 risorse e opera su uno stabilimento di 16.000 mq con impianti produttivi altamente automatizzati.

Nel biennio 2020/2021 la Società si è dimostrata resiliente alla pandemia conseguendo ricavi per 10 milioni di euro, una marginalità pari al 20% e migliorando la propria posizione finanziaria netta cash positive.

Il progetto industriale per i prossimi anni prevede una crescita con l’obiettivo di aumentare la quota di mercato nei mercati serviti, entrare in nuove aree geografiche e in nuovi canali di vendita, nonché arricchire la gamma prodotti con nuove referenze in linea con i trend di mercato, con un approccio aperto a progetti di messa a sistema con altri operatori complementari del settore.

FVS SGR, Società di Gestione del Risparmio controllata da Veneto Sviluppo, dopo aver interamente investito le risorse del Fondo Sviluppo PMI (50 milioni di Euro investiti in un portafoglio di 8 partecipate) ha lanciato recentemente il Fondo Sviluppo PMI 2, fondo con target di raccolta pari a 75 Milioni di Euro dedicato ad investimenti in PMI localizzate nel territorio del Triveneto (regioni Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige).

FVS ha raccolto capitali istituzionali (Finanziarie, Fondi pensione, Banche, family office e sistema Confindustriale) e investe sul territorio al servizio della crescita delle PMI del Triveneto, rafforzando le PMI nei loro processi di sviluppo attraverso un’iniezione di capitali freschi con l’obiettivo di favorire passaggi generazionali e progetti di aggregazione tra aziende sane e competitive nei rispettivi contesti di mercato. La strategia del Fondo prevede investimenti orientati allo sviluppo e alla crescita dimensionale, all’espansione geografica e merceologica, al miglioramento del posizionamento di mercato a livello internazionale, anche attraverso processi di acquisizione, fusione o progetti di messa a sistema con altre società.

Il Fondo Sviluppo PMI 2 interviene con investimenti da 4 a 10 milioni di Euro per operazione prevalentemente in imprese operanti nei settori dell’industria, del commercio, dei servizi e del terziario in generale, che abbiano un fatturato compreso tra 10 e 180 mln di Euro e un significativo potenziale di creazione di valore nel mediolungo periodo.

 

 

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Veneto Sviluppo avvia il “Fondo Sviluppo PMI 2”

VENETO SVILUPPO AVVIA IL “FONDO SVILUPPO PMI 2”

Dopo gli ottimi riscontri del primo Fondo, la controllata FVS SGR lancia il suo secondo progetto di investimento sulle PMI del Nord Est, con una dotazione di partenza di 60 milioni di Euro e un target di raccolta di 75 mln . Attesa già a febbraio la prima operazione

Dopo l’eccellente risultato conseguito dall’operatività del “Fondo Sviluppo PMI 1”, FVS Sgr, la società controllata interamente dalla finanziaria regionale Veneto Sviluppo Spa, lancia il suo secondo fondo d’investimento nel segmento del private equity territoriale a supporto dei piani di consolidamento e crescita delle imprese: si tratta del “Fondo Sviluppo PMI 2” con una dotazione iniziale di 60 milioni di Euro e un target di 75 mln €.

FVS Sgr è un operatore istituzionale interregionale attivo dal 2015 che ha come obiettivo la canalizzazione di risorse finanziarie a favore delle PMI del territorio per rafforzarne e consolidarne l’eccellenza produttiva, aumentando così anche le relative ricadute positive sull’economia locale, sulle filiere e sull’indotto. L’obiettivo di FVS Sgr è l’incremento delle masse gestite attraverso il lancio di specifici Fondi di private equity che permettano, mediante l’acquisizione di partecipazioni per lo più di minoranza in aziende con fatturato compreso tra € 10 e € 180 milioni, di fornire alle imprese selezionate un’opportunità di supporto a progetti di crescita dimensionale e di sviluppo di ulteriori canali di business.

FVS Sgr ha attivato nel 2015 il suo primo Fondo con una dote di 50 milioni di Euro, di cui 30 investiti direttamente da Veneto Sviluppo e 11 mln dalla finanziaria regionale Friulia Spa e con l’apporto di altri 8 investitori istituzionali. FVS Sgr nel corso dei primi sei anni di attività del Fondo ha valutato il dossier di 353 aziende, ha approfondito i progetti e piani di sviluppo di 111 realtà, concludendo infine 8 investimenti in altrettante aziende di Veneto e Friuli Venezia Giulia impiegando tutte le risorse investibili. Un principio di forte selettività dell’investimento, che ha permesso sino a oggi di premiare con un rendimento a doppia cifra gli investitori: ci sono stati infatti già 3 disinvestimenti che hanno consentito di distribuire ai sottoscrittori quasi il 50% dell’intero capitale richiamato, realizzando quasi 10 milioni di Euro di plusvalenze.

Le strategie di impiego non sono state volutamente convogliate dal management della società in un unico o in pochi settori, ma a beneficiare dell’intervento di Veneto Sviluppo, con l’intento di evitare quindi la concentrazione dei rischi, sono stati molteplici comparti della produzione di beni e servizi quali l’agroalimentare, l’automazione industriale, la meccanica, il settore energy, l’ICT e i territori e i distretti industriali coinvolti sono stati soprattutto quello veronese, padovano, vicentino e quelli delle province di Udine e Gorizia.

L’intervento finanziario di FVS Sgr ha permesso così alle aziende selezionate di crescere dimensionalmente sia per linee interne che esterne, beneficiandone l’incremento dei volumi di fatturato (dall’ingresso del fondo sino ad oggi il fatturato aggregato delle aziende partecipate è cresciuto del 46%, in aumento di 90 milioni di Euro) e della base occupazionale (dall’ingresso del fondo il numero di occupati delle aziende partecipate è cresciuto del 25%, con un incremento totale di 304 unità).

Per le società partecipate FVS Sgr è riuscita a creare punti di contatto diretto con la rete di relazioni istituzionali regionali, nazionali e internazionali proprie di Veneto Sviluppo e a garantire così accesso a operazioni di finanza agevolata e supporto presso il sistema bancario, permettendo una crescita del potere contrattuale dell’impresa e migliori visibilità e standing verso tutti gli stakeholder.

Il “Fondo Sviluppo PMI 1”, che terminerà il suo ciclo di attività nel 2025, garantirà come ora interessanti ritorni agli investitori nonostante la congiuntura complessa, legata agli effetti sull’economia reale dovuti alla pandemia.   

Proprio in questo contesto, in cui molte imprese del territorio hanno manifestato una grande resilienza produttiva e commerciale, adattando i propri modelli di business e le proprie organizzazioni ai cambiamenti imposti da questa fase turbolenta, nasce il progetto del “Fondo Sviluppo PMI 2”, un ulteriore strumento che vuole essere motore e acceleratore di crescita , non solo per recuperare il terreno perduto a causa della pandemia, ma soprattutto per conquistare nuovi mercati attraverso prodotti e processi sempre più innovativi e sostenibili.

Il modello d’intervento di private equity territoriale proposto e sostenuto da Veneto Sviluppo vede da subito coinvolti il triplo di investitori rispetto al primo fondo e una raccolta attuale di 60 mln Euro, di cui 20 mln Euro in capo alla Finanziaria Regionale del Veneto. 

Hanno scelto di accompagnare Veneto Sviluppo e far parte del nuovo gruppo di investitori alcune realtà presenti già dalla prima esperienza quali il Fondo Pensione Solidarietà Veneto e Civibank, oltre alle organizzazioni territoriali di Confindustria rappresentative di tutte le province venete.  

Entrano invece come nuovi sottoscrittori Banca Ifis, il Fondo Pensione delle Banche di Credito Cooperativo, 13 BCC afferenti al Gruppo Cassa Centrale (6 istituti) e al Gruppo Iccrea (7 istituti oltre alla Federazione Veneta), il Medio Credito Trentino, Neafidi, e due holding private di investimento.

Un’evoluzione della platea degli investitori che evidenzia, proprio per l’ingresso del Gruppo Cassa Centrale, Fondo Pensione delle Banche di Credito Cooperativo e di Medio Credito Trentino, il primo tratto distintivo del nuovo “Fondo Sviluppo PMI 2” che amplia così il proprio raggio d’azione territoriale, allargando il perimetro di selezione delle possibili opportunità di investimento all’intero Triveneto.

Le tre regioni che saranno coinvolte esprimono grandi potenzialità per gli investitori con un bacino target di oltre 1.650 imprese che rientrano nei parametri economici, patrimoniali e finanziari selezionati da Veneto Sviluppo e che operano anche in settori precedentemente non esplorati come quelli del packaging, della logistica, dei macchinari industriali e del settore dolciario.

I fondi a disposizione permetteranno di alzare fino a 10 milioni di Euro il “ticket” medio investibile nella singola azienda (erano 7 mln per il precedente Fondo), con la possibilità di incidere in modo più sensibile sullo sviluppo, grazie all’apporto di maggiori risorse e l’occasione di assumere partecipazioni quasi sempre di minoranza, ma più qualificate in termini di quote acquisite e di incidenza nella governance, in realtà aziendali anche più grandi.

Verranno così selezionate le migliori realtà imprenditoriali a capofila di filiere locali, in quanto lo scopo dichiarato dell’operatività del “Fondo Sviluppo PMI 2” è principalmente quello di evitare di depauperare il tessuto industriale del Nord Est fornendo una reale alternativa agli investimenti anche speculativi, siano essi nazionali o internazionali, industriali o finanziari, che possano potenzialmente comportare la dismissione  nel breve o medio periodo delle produzioni locali per trasferirle altrove. In diversi casi infatti l’approccio di alcuni investitori ha comportato la decapitazione della filiera, facendo venire meno tutte le interdipendenze produttive a monte, e rendendo effettivo il rischio di crollo di un intero sistema locale di aziende interconnesse. FVS Sgr lavora invece per favorire il rafforzamento del capitale delle imprese capofila, al fine di far mantenere loro solidamente le radici nel territorio di produzione, consolidando così l’indotto e le aziende correlate, che altrimenti rischierebbero di essere estromesse dal circuito di filiera.

La Sgr controllata da Veneto Sviluppo prevede altresì una seconda strategia complementare alla prima e già sperimentata con successo, che si basa sull’investimento diretto non in una società capofila di filiera bensì in una realtà, solitamente di medie dimensioni, che abbia le potenzialità per costituire un mini polo industriale attraverso successive aggregazioni, anche in collaborazione con altri fondi e investitori espressione del territorio.

“Veneto Sviluppo mantiene una radicata identità locale ma con un approccio sempre più internazionale, distintivo e qualificante – è il commento di Fabrizio Spagna Presidente di Veneto Sviluppo e di FVS Sgr – in piena collaborazione con il sistema bancario e con le indispensabili associazioni di categoria e sceglie di diventare non solo investitore ma anche catalizzatore per altri soggetti che intendano trattenere e far crescere nel Triveneto le eccellenze produttive all’interno del sistema industriale di questo vasto territorio. Riteniamo di aver ben operato nel mondo del risparmio gestito, nel giusto equilibrio tra il rischio intrinseco e il rendimento realizzabile e inauguriamo ora con il nuovo Fondo un progetto di sistema interregionale, volutamente allargato alle realtà produttive del Trentino Alto Adige, che da sempre è consolidata eccellenza nel settore turistico, in quello agroalimentare e nella metalmeccanica, e dove esistono molti profili di aziende comparabili al modello produttivo di Veneto, considerato anche il fatto che da tempo alcune aziende venete hanno ampliato la loro capacità produttiva investendo in stabilimenti in questa regione. Ora proveremo a estendere il fundraising a un’ulteriore platea di investitori istituzionali che condividano l’impostazione e la strategia del nostro progetto, provando così a portare la raccolta fino a 75 mln euro entro il primo semestre 2022. Nelle prossime settimane annunceremo la chiusura della prima operazione.” 

 

Eurochef e La Gastronomica, nasce il leader nel settore dei piatti pronti freschi

COMUNICATO STAMPA

Eurochef e La Gastronomica, nasce il leader nel settore dei piatti pronti freschi

Dalla combinazione delle due aziende nasce Gourmet Italian Food

Milano, 29 giugno 2021 – Eurochef Italia SpA (“Eurochef”), controllata da Alcedo SGR, attraverso il Fondo Alcedo IV, e La Gastronomica SpA (“LG”), controllata da FVS SGR, attraverso il fondo Sviluppo PMI, uniscono le forze dando vita, tramite una business combination, a Gourmet Italian Food Srl (“GIF”) che deterrà il 100% delle due aziende operative.

Il gruppo così costituito diventa il leader italiano nella produzione a marchio proprio (“Lo chef a casa”) e conto-terzi di piatti pronti attraverso un’ampia offerta di prodotto che spazia dai primi ai secondi piatti, alle salse ed ai dessert.

La combinazione delle due aziende è stata promossa da Alcedo e FVS; la prima aveva rilevato nel 2019 una partecipazione di maggioranza di Eurochef e continuerà a mantenere una significativa percentuale di controllo di GIF mentre FVS ha investito in LG a dicembre 2018. Stefano Stanghellini, AD di Eurochef e Massimo Zanin, AD di LG, continueranno a mantenere i loro ruoli operativi in azienda.

Eurochef, con sede a Sommacampagna (Verona) è nata nel 1998 dall’intuizione di Stefano Stanghellini, specializzandosi nella produzione e commercializzazione di piatti pronti pastorizzati di gastronomia fresca ed affermandosi negli anni come partner per le principali catene della GDO.

La Gastronomica, con sede a Padova, fondata nel 1967 dalla famiglia Zanin, si è specializzata negli anni nella produzione di piatti pronti freschissimi non pastorizzati destinati prevalentemente alle catene della GDO.

Tutte le fasi di produzione sono gestite internamente per garantire elevati standard qualitativi in due stabilimenti di circa 13.000 mq complessivi, dotati di impianti produttivi all’avanguardia. Il gruppo così costituito conta oltre 100 dipendenti ed un fatturato di oltre Euro 35 milioni.

Grazie alla qualità dei prodotti offerti ed alla presenza locale ed internazionale, e con il supporto di Alcedo ed FVS, GIF intende creare un gruppo leader nel settore dei piatti freschi di qualità, offrendo una gamma completa e complementare di prodotti. L’obiettivo è mettere a fattor comune le elevate sinergie commerciali ed industriali per sfruttare le ampie possibilità di espansione che offre il mercato della gastronomia sia in Italia che all’estero.

“La combinazione delle due aziende rappresenta una formidabile storia di successo in un segmento di mercato tra i più dinamici nel settore food” spiega Maurizio Tiveron, Presidente di Alcedo. “GIF potrà vantare una gamma di prodotti tra le più complete del mercato, che spazia dai piatti freschi pastorizzati di Eurochef ai freschissimi di LG, sempre contraddistinti dall’elevata qualità. Stiamo inoltre esaminando diverse altre acquisizioni strategiche che speriamo di poter annunciare a breve, con l’obiettivo di perseguire una significativa espansione di prodotto e di ricavi nei prossimi anni”.

Gianmarco Russo, Direttore Generale di FVS, dichiara “siamo felici di accompagnare Stefano Stanghellini e Massimo Zanin in questo nuovo capitolo della loro storia imprenditoriale aggregando la nostra partecipata LG con Eurochef. Crediamo molto in questo gruppo, attivo in un mercato in forte crescita e dove abbiamo intravisto dei fattori comuni di successo, quali l’elevata tecnologia produttiva e l’attenzione alla qualità degli ingredienti utilizzati in un giusto mix tra tradizione e innovazione. Vogliamo accelerare il percorso di crescita e internazionalizzazione di GIF, anche tramite future aggregazioni all’interno di un settore che è ancora molto frammentato, ma esprime delle eccellenze assolute nell’intero Nord Est”.

Per Alcedo l’operazione è stata condotta dai Partner Maurizio Tiveron, Michele Gallo e Filippo Nalon e dalla Senior Analyst Gioia Ronchin. Per le tematiche legali, Alcedo è stata assistita dagli Avvocati Renato Giallombardo, Luca Spagna e Stefano Casamassima di EY e da Giuseppe De Simone ed Alessandro Magnifico di Gianni&Origoni per i profili banking.

Per FVS l’operazione è stata seguita dal Direttore Generale Gianmarco Russo, dall’Investment Director Diego Tognetti e dall’Investment Manager Luca Briotto. Per le tematiche legali, FVS è stata assistita dagli Avvocati Lucia Corradi e Pietro Zanoni di NCTM Studio Legale.

Adacta Advisory e Adacta Tax & Legal con i team guidati dai partner Francis De Zanche e Giulia Gionfriddo, con Alberto Ferracina, Elisabetta Perissinoto, Alessandra Nicastro, Roberto Masiero e Stefano Gatto si sono occupati delle “Cross-Due Diligence” Finanziaria, Fiscale e Giuslavoristica. Lo studio RDRA, nelle persone di Leo De Rosa, Alessandro Manias e Andrea Massacesi, della strutturazione dell’operazione.

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Alcedo SGR

Alcedo SGR è uno dei principali operatori nel private equity in Italia ed è specializzata nella gestione di Fondi di Investimento Alternativo Mobiliare di Tipo Chiuso Riservato. La società ha sede a Treviso e da oltre 30 anni si dedica ad attività di investimento nelle eccellenze italiane, con un focus prevalente sulle piccole e medie imprese del Nord e Centro Italia. Il Team di Investimento di Alcedo ha sviluppato un approccio unico all’investimento in Capitale per la Crescita (“Growth Capital”), basato non solo sull’apporto finanziario ma anche e soprattutto sulla capacità di instaurare stretti rapporti di partnership con gli imprenditori e i manager, finalizzati ad alimentare il processo di crescita delle aziende oggetto dell’investimento, secondo piani e prospettive condivise con i soggetti medesimi, mettendo a servizio le esperienze maturate e le eventuali sinergie derivanti dalle diverse esperienze partecipative. Alcedo ha recentemente avviato la raccolta del nuovo Fondo Alcedo V, con un target di raccolta di 215 milioni di Euro, ormai prossimo al primo closing.

www.alcedo.it

 

FVS

FVS SGR, controllata da Veneto Sviluppo, raccoglie capitali istituzionali (Finanziarie, Fondi pensione, Banche e Confindustrie) e investe sul territorio al servizio della crescita delle PMI del Triveneto, rafforzando le aziende partecipate nei loro processi di sviluppo attraverso l’iniezione di capitali freschi. La strategia di investimento di FVS è orientata al supporto di progetti industriali focalizzati sulla crescita dimensionale, l’espansione geografica e merceologica, il miglioramento del posizionamento di mercato a livello internazionale, anche attraverso processi di acquisizione, fusione o progetti di messa a sistema con altre società. FVS gestisce il “Fondo Sviluppo 1” (50 Milioni di Euro che sta completando il periodo di investimento con un portafoglio di 8 aziende) e avvierà nel mese di luglio l’operatività del “Fondo Sviluppo 2” (target di raccolta di 75 Milioni di Euro) focalizzato su progetti di crescita di PMI del Triveneto operanti nell’industria, nel commercio e nei servizi con fatturato compreso tra 8 e 200 mln di euro, e un significativo potenziale di creazione di valore.

www.fvssgr.it

 

Eurochef

Eurochef Italia SpA è una azienda attiva nella produzione conto-terzi ed a marchio proprio di piatti pronti attraverso un’ampia offerta di prodotto che copre i primi piatti, i piatti a base di carne e pesce, i condimenti, i contorni-verdure e i dessert.
La società, con sede a Sommacampagna (Verona) è nata nel 1998 dall’intuizione di Stefano Stanghellini, specializzandosi nella produzione e commercializzazione di piatti pronti e pastorizzati di gastronomia fresca e affermandosi negli anni come partner per le principali catene della GDO.

www.eurochefitalia.com

 

La Gastronomica

La Gastronomica SpA, fondata nel 1967 dalla famiglia Zanin, ha sede a Padova ed è specializzata nella produzione di piatti pronti freschissimi non pastorizzati destinati prevalentemente alle catene della GDO, negozi alimentari e Grossisti/Ho.Re.Ca.. La cucina artigianale spazia dagli antipasti, ai primi e secondi della cucina tipica tradizionale. La società opera prevalentemente nel Nord Est effettuando consegne giornaliere per garantire l’assoluta freschezza dei prodotti.

www.lagastronomica.it

PER ULTERIORI INFORMAZIONI

Ufficio Stampa – Alcedo SGR
Close to Media – società fondata da Elisabetta Neuhoff

Luca Manzato
+39 335.8484706 – luca.manzato@closetomedia.itAdriana Liguori
+39 345.1778974 – adriana.liguori@closetomedia.it


 

Comunicato stampa:

FVS in partnership con Faxolif acquisisce il 100% di Comem dal gruppo Hitachi-ABB Power Grids

Montebello Vicentino, 14/12/2020 – FVS S.G.R. S.p.A. (“FVS”), società direttamente controllata da Veneto Sviluppo Spa, attraverso il Fondo Sviluppo PMI acquisisce in partnership con l’operatore industriale Faxolif Industries il 100% di Comem Srl (“COMEM”) da ABB Power Grids Italy Spa (gruppo Hitachi ABB Power Grids). COMEM è una società storica di Montebello Vicentino (VI) specializzata nella produzione di isolatori e componenti ad alta tecnologia – analogica e digitale – per la misurazione e la sicurezza dei trasformatori di potenza e distribuzione che vanta come clienti i principali produttori a livello globale. Oltre all’unità operativa e al marchio COMEM, è stato acquisito un importante portafoglio di brevetti validi sui prodotti più innovativi realizzati in provincia di Vicenza.

Fondata nel 1962, COMEM si è affermata nel corso degli anni quale leader a livello globale e oggi impiega oltre 100 dipendenti ed esporta il 90% del proprio volume d’affari, pari a circa 25 milioni di euro. Nel 2009 la società, che nel frattempo aveva intrapreso un processo di internazionalizzazione con l’ingresso e lo sviluppo in Brasile, Cina e Turchia, è entrata a far parte della Divisione Power Grids della multinazionale ABB, contribuendo fattivamente alla transizione digitale del settore energetico, sviluppando una nuova linea di prodotti (“eDevices”) altamente tecnologici e unici nel panorama di settore

All’inizio del 2020 FVS è stata coinvolta da una cordata di soggetti industriali interessati ad acquisire la COMEM con l’obiettivo di riportare in Italia la proprietà e le radici di questa importate realtà industriale veneta, con una significativa ricaduta economica sul tessuto industriale del Veneto e del Nord Est. L’accordo per realizzare l’acquisizione è stato siglato recentemente e l’operazione è stata realizzata attraverso la NewCo Lion Spa, veicolo di investimento all’uopo costituito da FVS e dal partner industriale Faxolif Industries LTD, società singaporiana controllata da alcuni esponenti della precedente proprietà, nonché distributore del brand COMEM per il sud-est asiatico e tra i principali clienti dello stabilimento di Montebello Vicentino. La nuova realtà COMEM potrà contare su un forte sostegno industriale e finanziario grazie alle risorse investite dai soci e dai partner bancari del territorio per sostenere e accelerare la crescita della società.

La nuova proprietà intende sfruttare al meglio le crescenti opportunità di mercato derivanti dalla digitalizzazione delle reti elettriche (“Smart Grids”), trend sempre più importante per il settore e con ampie prospettive di sviluppo. COMEM potrà quindi fare leva sull’ampia gamma di prodotti digitali già in portafoglio, proseguendo al contempo nell’attività di ricerca e sviluppo di nuovi prodotti e soluzioni. Verrà inoltre completata la transizione verso la lean production già avviata negli scorsi anni, valorizzando le importanti competenze delle maestranze, ottimizzando ancor di più i processi aziendali e le performance. Il management di COMEM intende infine proseguire nel percorso di sviluppo sia attraverso l’ampliamento dei mercati geografici che attraverso possibili operazioni di crescita per linee esterne.

Entrando nella compagine sociale di COMEM, FVS ha così concluso la settima operazione del Fondo Sviluppo PMI, con un investimento in capitale di rischio e strumenti ibridi finalizzato a supportare lo sviluppo della società che prevede un ambizioso piano di investimenti e interventi strategici, necessari al prosieguo di un percorso di crescita storicamente registrato.

Fabrizio Spagna, Presidente di FVS Sgr, esprime tutta la sua soddisfazione per l’operazione: “Siamo felici di supportare una eccellenza del tessuto industriale del Veneto riportandone in Italia la proprietà. COMEM è già una realtà con una forte ricaduta in termini di indotto: si pensi infatti che quasi il 90% dei materiali utilizzati per la produzione dei prodotti COMEM è acquistato in Italia con una incidenza dei fornitori veneti superiore al 50% degli approvvigionamenti totali. FVS affianca un operatore industriale esperto del settore come Faxolif, soggetto interessato a sviluppare un progetto di crescita nel medio lungo termine partendo dai solidi fondamentali industriali di COMEM”.

Silvio Dal Lago, fino al 2009 Amministratore Delegato di COMEM SpA e referente di Faxolif Industries in Italia dichiara: “Va senza dubbio detto che l’operazione di acquisizione è stata portata a termine non solo con logiche industriali ma anche con motivazioni emozionali viste le relazioni personali, societarie e d’affari intercorse tra Faxolif e COMEM sin dal 1988. Dal punto di vista del piano industriale per Faxolif l’acquisizione del ramo d’azienda di Montebello Vicentino significa dare maggior valore all’attività di distribuzione dei prodotti COMEM nell’area del Sud-Est Asiatico con particolare riferimento agli e- devices. Dal punto di vista societario siamo convinti di avere realizzato un buon investimento in termini di reddittività perché riteniamo che la nuova COMEM, libera di operare senza alcuni vincoli che necessariamente limitavano l’attività di una multinazionale quotata alla borsa di NY (per fare un esempio l’impossibilità di vendere in alcune aree geografiche), potrà rapidamente guadagnare importanti nuove quote di mercato. Forse vale la pena sottolineare che per gli azionisti di Faxolif questa rappresenta la seconda operazione portata a termine qui nel Veneto. Infatti, nel 2013 hanno rilevato da ABB, assieme ad altri investitori e in posizione di minoranza, un’altra società in provincia di Venezia che ad oggi vede raddoppiati sia fatturato che numero di dipendenti”.

Luca Vivian, precedentemente Direttore dello stabilimento e attuale Amministratore Delegato di COMEM aggiunge: “Oggi il mercato globale ci conosce e ci riconosce come un partner affidabile, competente e capace di offrire un prodotto di altissima qualità. La cultura manageriale di una solida multinazionale, la passione per l’eccellenza tecnologica, ma soprattutto la forte attenzione alle nostre persone, ai nostri partners ed ai nostri clienti continueranno ad essere gli elementi distintivi della “nuova” COMEM. Con Faxolif e FVS, infine, grazie ad un preciso piano industriale, riusciremo ad amplificare e a portare ad un altro livello tutti i fattori che hanno caratterizzato e caratterizzano il nostro successo commerciale e la nostra competitività in ogni continente”.

ABB Power Grids Italy S.p.A. è stata assistita per la chiusura della transazione da Pricewaterhousecoopers S.p.A. e per la parte legale dallo Studio Legale Giliberti Triscornia e Associati, mentre FVS e gli altri co-investitori sono stati assistiti dallo Studio Legale NCTM, dall’advisor finanziario Nexinvest e dalla società di revisione Baker Tilly Revisa.

 

 


 

 

COMEM, con sede a Montebello Vicentino (VI), è uno dei leader globali nella produzione di componenti per trasformatori di potenza e distribuzione, con un ampio portafoglio prodotti che comprende componenti per la misurazione e la sicurezza (sia tradizionali che digitali) e isolatori in resina ed in ceramica. La società realizza un volume d’affari di circa Euro 25 Mio, impiega oltre 100 dipendenti e opera in uno stabilimento di oltre 10.000 mq organizzato secondo logiche della lean production. Il mercato di riferimento è rappresentato dai principali produttori globali di trasformatori di potenza e di distribuzione.

Il percorso di crescita proseguirà con l’ingresso della nuova compagine sociale con l’obiettivo di incrementare la propria offerta di prodotti e soluzione, efficientare i processi produttivi, acquisire nuovi clienti e ampliare il raggio d’azione geografico.

Referente: Luca Vivian (Amministratore Delegato) – 334 2751180

FVS SGR, Società di Gestione del Risparmio controllata da Veneto Sviluppo, gestisce il Fondo Sviluppo PMI, un Fondo da Euro 50 Mio di Euro dedicato agli investimenti nel territorio Veneto e del Friuli Venezia Giulia.

Raccoglie capitali istituzionali (Finanziarie, Fondi pensione, Banche e Confindustrie) e investe sul territorio al servizio della crescita delle PMI del Veneto e del Friuli Venezia Giulia, rafforzando le PMI nei loro processi di crescita attraverso l’iniezione di capitali freschi.

La strategia del Fondo prevede investimenti orientati allo sviluppo e alla crescita dimensionale, all’espansione geografica e merceologica, al miglioramento del posizionamento di mercato a livello internazionale, anche attraverso processi di acquisizione, fusione o progetti di messa a sistema con altre società.

Il Fondo Sviluppo PMI ha realizzato 7 investimenti negli ultimi anni ed interviene con investimenti da Euro 2 a Euro 7 Mio prevalentemente in imprese operanti nei settori dell’industria, del commercio, dei servizi e del terziario in generale, che abbiano un fatturato compreso tra 10 e 180 mln di euro, ed un significativo potenziale di creazione di valore.

Referente: Diego Tognetti (Investment Director) – 346 6185413

 

Scarica Comunicato stampa FVS – COMEM

FVS tra i 19 finalisti del premio Dematté

Aifi, ecco i 19 finalisti del premio Dematté.

Il 17 dicembre saranno designate le migliori operazioni degli ultimi 12 mesi.

Fonte “Il Sole 24ORE” del 4 dicembre 2020

Secondo disinvestimento per il fondo sviluppo di FVS

Milano, 30 marzo 2020 – FVS S.G.R. S.p.A. (FVS) per conto del “Fondo Sviluppo PMI”, ha perfezionato il secondo disinvestimento consentendo l’ingresso del Gruppo Panasonic nella compagine sociale di Exor International S.p.A. (“EXOR”). L’operazione, in esecuzione del contratto firmato nel mese di febbraio 2020, ha riguardato la cessione dell’intera quota detenuta da FVS nel capitale di Exor International S.p.A..

Il Gruppo Exor opera a livello globale, progetta, sviluppa e produce soluzioni HMI, di controllo e IoT industriali da quasi mezzo secolo occupando circa 200 dipendenti in Italia, Germania, Stati Uniti e India con il supporto a livello mondiale di oltre 80 distributori locali. Il Gruppo è leader nel campo dell’automazione industriale con soluzioni proprietarie ed è all’avanguardia nell’ambito delle applicazioni Hardware-Software dell’Industria 4.0 e dell’Internet of Things (“IoT”). L’industria 4.0 è il cuore della quarta rivoluzione industriale ed è per questo motivo che nel 2017 FVS ha scelto di investire in questa multinazionale dell’automazione industriale presente in Europa, in India, in Australia e negli Stati Uniti.

L’operazione originaria di investimento di FVS ha dotato EXOR delle risorse finanziarie per circa 3,5 milioni di Euro (parte in aumento di capitale per una quota di circa il 27% e parte sotto forma di Prestito Obbligazionario Convertibile) risultate fondamentali per proseguire nel trend di sviluppo del Gruppo. Questo percorso ha permesso di incrementare in modo molto importante i volumi a livello internazionale (l’export rappresenta oltre l’80% delle vendite) ed i margini realizzati, con un fatturato cresciuto da circa 21 milioni di Euro del 2016 a circa 45 milioni di Euro nel 2019 e un Ebitda incrementato da circa 2,6 milioni di Euro del 2016 a circa 5,4 milioni di Euro nel 2019. Tale sviluppo, oltre che da una crescita organica, è stato accelerato da un’acquisizione strategica realizzata nel 2018 che ha consentito al Gruppo di ampliare il proprio raggio di azione in termini di servizi offerti al mercato.

La società fa capo ad un gruppo manageriale che raccoglie i tre manager di riferimento con quote paritetiche: il Presidente Fausto Gastaldin (azionista di seconda generazione e Responsabile Software), Giuseppe Pace (Amministratore Delegato) e Claudio Ambra (Responsabile Tecnico) che, attraverso la holding del Gruppo hanno mantenuto il controllo del Gruppo EXOR con una quota di circa il 57% del capitale sociale. Dopo l’uscita dal capitale di FVS, la restante quota è in mano ad investitori industriali esteri che hanno sposato i piani strategici di sviluppo Software e Hardware e apprezzato quanto fatto negli ultimi anni dal management. Infatti, il team manageriale di EXOR ha messo a punto nuove piattaforme hardware/software di successo nell’interfaccia uomo-macchina nel campo dell’industria 4.0 e dell’automazione industriale che hanno fatto registrare una importante crescita a livello internazionale con possibili ulteriori importanti potenzialità future da esplorare grazie all’implementazione di sistemi Cloud proprietari di ultima generazione. 

Il Gruppo EXOR è stato guidato negli anni dai tre soci manager e l’investimento di FVS ha accelerato il percorso di crescita, sia grazie alle risorse finanziarie investite, sia grazie al supporto strategico fornito nell’implementazione della strategia di sviluppo, focalizzatasi sullo sfruttamento delle ampie opportunità di mercato emerse negli ultimi anni e sull’ideazione di soluzioni tecnologiche all’avanguardia nel campo dell’automazione industriale e del Cloud. La validità del progetto è stata confermata dalle performance ottenute in termini di crescita delle vendite e dei margini e certificata dai continui avvicinamenti da parte di importanti player multinazionali leader di mercato. 

Il connubio tra il management team di EXOR e FVS è stato confermato nel mese di dicembre 2019 con l’investimento da parte di FVS nella holding del management, avente come obiettivo la razionalizzazione della struttura societaria del Gruppo EXOR e l’avvio di nuovi progetti di sviluppo in segmenti di mercato attualmente non presidiati da EXOR. Tali cantieri si completeranno nei prossimi mesi con la definizione di partnership industriali con primari operatori del mercato internazionale.  

Fabrizio Spagna, Presidente di FVS SGR, esprime la sua soddisfazione per la riuscita dell’operazione: “FVS ha investito nel Gruppo EXOR nel 2017 comprendendo che il management team ed il know how della società fossero di primo livello, che esistessero solidi fondamentali industriali e che FVS avrebbe potuto supportare il Gruppo nel compiere un importante salto di qualità. Sin dal primo momento avevamo la sensazione di aver fatto un ottimo investimento e, a distanza di tre anni, tali sensazioni sono state confermate dai risultati conseguiti e dall’apprezzamento di partners industriali internazionali di primo livello in un settore di frontiera tecnologica come l’automazione industriale. Ora abbiamo concluso il nostro percorso in EXOR, ma si apre un nuovo capitolo con l’affiancamento al management nella holding di controllo del Gruppo, con obiettivi sfidanti per gli anni a venire. A seguito di questa operazione, il Fondo è ancora presente nel capitale di 4 società con un paio di operazioni di investimento realizzabili a breve che esauriranno le risorse disponibili del Fondo. L’esperimento del Fondo Sviluppo sta dando risultati molto interessanti sia in termini di supporto al territorio, che in termini di rendimenti superiori alle attese e, dunque, è partita una preliminare attività di fundraising per il lancio di un nuovo Fondo con un target di raccolta di 75 milioni di Euro”. 

L’Amministratore Delegato del gruppo EXOR Giuseppe Pace ha sottolineato: “Abbiamo trovato in FVS un partner finanziario aperto e dinamico che ha capito le esigenze dell’azienda e ha subito collaborato ai nostri piani di crescita, guardando ai bilanci e ai piani aziendali, ma soprattutto ai suoi contenuti industriali, al suo potenziale di sviluppo e al valore delle persone. Per questo nel 2017 abbiamo scelto FVS come partner che negli ultimi tre anni ci ha supportato nel salto dimensionale a cui da tempo stavamo puntando e, per lo stesso motivo, anche nel 2019 abbiamo deciso di proseguire assieme il percorso nella holding del management. Tale holding controlla la maggioranza del capitale di un Gruppo EXOR sempre più globale e riconosciuto sul mercato per le proprie soluzioni proprietarie e svilupperà nuove iniziative con importanti operatori del mercato internazionale per entrare in segmenti di mercato attualmente non presidiati. Tra le altre cose, negli ultimi mesi abbiamo portato a termine l’importante investimento nel nuovo stabilimento produttivo, sempre presso il confermato headquarter di San Giovanni Lupatoto (Verona), il quale ci consentirà di triplicare la capacità produttiva. Siamo entusiasti di proseguire nello sviluppo di EXOR che ci regalerà ulteriori importanti soddisfazioni nei prossimi anni e siamo altrettanto entusiasti per i progetti di partnership che stiamo mettendo a punto con importanti realtà industriali internazionali per l’ingresso in nuovi segmenti di mercato.”

Primo disinvestimento per il fondo sviluppo di FVS

Milano, 15 gennaio 2020 – FVS S.G.R. S.p.A., per conto del Fondo denominato “Fondo Sviluppo PMI” (“FVS”), ha perfezionato la sua prima operazione di disinvestimento cedendo al Gruppo Retelit (“Retelit”) la propria partecipazione nel Gruppo Partners Associates (“PA”). L’operazione, in esecuzione del contratto firmato il 22 ottobre 2019, ha riguardato l’acquisto del 100% del capitale sociale del Gruppo PA perfezionato con l’acquisto da parte di Retelit Digital Services S.p.A., società interamente controllata da Retelit S.p.A., uno tra i principali operatori italiani di servizi digitali e infrastrutturali quotato al segmento Star di Borsa Italiana.

L’operazione originaria di investimento di FVS, assieme al fondo RiverRock IHCF, ha dotato PA delle risorse finanziarie per 18 milioni di Euro (circa 40% in capitale, per una quota di circa il 27% del Gruppo PA, e 60% di strumenti ibridi e finanziamenti) utilizzati per proseguire nel percorso di crescita che ha consentito a PA di incrementare in modo molto importante i volumi ed i margini realizzati con un fatturato cresciuto da 45 milioni di Euro del 2016 a oltre 60 milioni di Euro nel 2019 e un Ebitda incrementato da circa 4 milioni di Euro del 2016 a circa 10 milioni di Euro nel 2019. Tale sviluppo, oltre che da una crescita organica, è stato accelerato da 3 acquisizioni strategiche realizzate negli ultimi 24 mesi che hanno consentito al Gruppo di ampliare il proprio raggio di azione, sia in termini geografici che di servizi offerti al mercato, e dalle conseguenti sinergie tecnologiche e commerciali (cross selling sulla base clienti aggregata).

Il Gruppo PA è stato guidato negli anni dai soci fondatori (famiglia Baracetti) con il supporto di una importante prima linea di manager e altri soci storici. L’investimento di FVS ha accelerato il percorso di crescita del Gruppo sia grazie alle risorse finanziarie investite (insieme al co-investitore RiverRock IHCF) sia grazie al forte supporto dato ai soci e al management nel ridisegnare la strategia di sviluppo del Gruppo. La strategia di sviluppo ha previsto l’integrazione dei servizi con l’infrastruttura per cogliere nuove sinergie ed opportunità sul mercato. L’integrazione tra i due mondi, solo in parte distanti, ha infatti permesso uno sviluppo di interconnettività sul portafoglio clienti tramite l’offerta di nuovi prodotti e servizi in grado di completare il livello di assistenza su tutto il panorama di servizi ICT. 

Relativamente all’operazione di acquisizione del 100% di PA da parte di Retelit, il prezzo offerto è stato pari a circa 60 milioni di Euro derivanti da una valutazione dell’Enterprise Value pari a 74 milioni, a cui si aggiungono earn-out pari a massimi 13 milioni di Euro diluiti in tre anni, legati al raggiungimento di obiettivi di sovraperformance per gli esercizi 2019, 2020 e 2021. 

L’operazione d’acquisto di Retelit vuole proseguire nel percorso già in parte realizzato dal Gruppo PA con l’integrazione del business infrastruttura con il business servizi per creare un operatore primario a livello nazionale di servizi ICT, con un mix di diversificazione tra infrastruttura e servizi (circa 53% e 47% del totale) grazie all’offerta e alle competenze di due realtà perfettamente complementari. 

Fabrizio Spagna, Presidente di FVS SGR, esprime la sua soddisfazione per la riuscita dell’operazione: “Sin dal primo momento questa operazione di integrazione con il Gruppo Retelit ci è sembrata il giusto epilogo del nostro percorso di investimento, dato che Retelit risponde perfettamente alle esigenze di sviluppo e integrazione per consentire al Gruppo PA di compiere un ulteriore salto di qualità. A conferma della condivisione del progetto di integrazione perseguita da FVS si rammenta che il pagamento di una quota parte del prezzo è stata ricevuta in azioni ordinarie Retelit. Per il Fondo Sviluppo si tratta della prima operazione di disinvestimento dopo aver completato 6 operazioni di investimento in aziende del Veneto e del Friuli-Venezia Giulia. A seguito di questa operazione, il Fondo è ancora presente nel capitale di 5 società, con un’altra operazione di possibile exit in vista e un paio di operazioni di possibile investimento realizzabili a breve, esaurendo le risorse disponibili del Fondo. L’esperimento del Fondo Sviluppo sta dando risultati molto interessanti con rendimenti superiori alle attese e, dunque, è partita da alcuni giorni una preliminare attività di fundraising per il lancio di un nuovo Fondo con un target di raccolta di 75 milioni di Euro”. 

Il Presidente di PA Group Ennio Baracetti ha sottolineato: “Siamo entusiasti di partire con questo progetto, considerando che oggi nasce un soggetto unico nel panorama ICT italiano, in grado di offrire al mercato, soluzioni integrate e tailor made sulle esigenze delle aziende italiane e soprattutto completamente realizzate su piattaforme gestite dal Gruppo. In questi mesi, dalla firma dell’accordo vincolante ad oggi, abbiamo già iniziato ad impostare i primi passi verso l’integrazione, con incontri tra i rappresentanti di tutte le divisioni aziendali e da subito si è notata una piena sintonia tra i gruppi di lavoro e grande attesa per poter mettere in pratica questa collaborazione”.

 

Invito a manifestare interesse per l’affidamento in outsourcing della Funzione Unica di Controllo

Chi siamo

FVS SGR S.p.A. è una società autorizzata all’esercizio del servizio di gestione collettiva del risparmio iscritta al n. 94 dell’Albo delle società di gestione del risparmio, con sede legale in Venezia-Marghera, via delle Industrie 19/d.

La Società, controllata al 100% dalla Finanziaria della Regione del Veneto, Veneto Sviluppo S.p.A., è stata costituita con la specifica missione di raccogliere risorse dal mondo istituzionale e metterle al servizio del sistema delle PMI del territorio italiano del Nord-Est al fine di rafforzarne la capitalizzazione in funzione di sostegno ai loro processi di crescita.

Attualmente FVS SGR  gestisce n. 2 fondi di investimento mobiliare di tipo chiuso riservati ad investitori qualificati ed è, ai sensi delle disposizioni di cui all’art. 35-undecies TUF, classificata come Gestore Sotto –Soglia.

Chi stiamo cercando

Coerentemente alle dimensioni aziendali ed al principio di proporzionalità,  in conformità alle disposizioni in materia di organizzazione e procedure interne di cui al Regolamento Congiunto Banca d’Italia – Consob, FVS SGR è interessata ad istituire una Funzione Unica di Controllo, secondo quanto previsto dall’art. 44 del suddetto Regolamento, permanente e indipendente che accentri le funzioni di risk management, audit interno e di compliance.

La Società è pertanto alla ricerca di uno o più professionisti appartenenti ad uno studio strutturato/ società di consulenza specializzati nell’erogazione di servizi di risk management, compliance ed internal audit ad intermediari finanziari vigilati (preferibilmente società di gestione del risparmio), a cui affidare la responsabilità della Funzione Unica di Controllo in regime di full outsourcing.

Chiunque fosse interessato, potrà far pervenire all’indirizzo di posta certificata aziendale fvssgr@pec.it la propria proposta contenente almeno le seguenti informazioni:

  • professionisti che si occuperanno di svolgere le attività di risk management, di compliance e di internal audit con relativi curriculum professionali;
  • soggetto che assumerà la responsabilità della Funzione Unica di Controllo con relativo curriculum professionale;
  • attività e reportistica (con relativa periodicità) che sarà prodotta per l’espletamento dell’incarico;
  • giornate/uomo annue stimate per lo svolgimento delle attività;
  • compenso richiesto per l’assunzione dell’incarico.

Si precisa che a seguito del conferimento dell’incarico il professionista dovrà provvedere a formalizzare apposito contratto e relativi livelli di servizio garantiti e che il servizio reso sarà oggetto di valutazione da parte del Consigliere Indipendente della Società in qualità di referente delle funzioni esternalizzate.

Termine per la presentazione delle offerte

Le offerte dovranno pervenire all’indirizzo e-mail indicato entro e non oltre domenica 8 dicembre 2019.

Offerta di stage

Avviso di Selezione del Personale

FVS SGR S.p.A., attiva nel mercato del private equity nelle regioni del Veneto e del Friuli Venezia Giulia, ricerca uno studente/laureando da inserire nel proprio team in qualità di stagista, nel ruolo di investment analyst.Continua a leggere “Offerta di stage”

FVS investe nel Gruppo BRENTA P.C.M.

FVS S.G.R. s.p.a., Società di Gestione del Risparmio interamente controllata da Veneto Sviluppo, per conto del Fondo denominato “Fondo Sviluppo PMI” (“FVS”), ha investito nel Gruppo Brenta P.C.M. di Molvena (VI), attivo prevalentemente nella produzione di stampi e di componenti stampati complessi utilizzati per la realizzazione dei gruppi ottici degli autoveicoli. I principali clienti del Gruppo sono i più importanti fornitori europei Tier 1 di componentistica automotive.Continua a leggere “FVS investe nel Gruppo BRENTA P.C.M.”

Friulia Veneto Sviluppo SGR investe nel gruppo EXOR International

FVS SGR Spa investe nel Gruppo Exor International, mini-multinazionale nel campo dell’automazione industriale ed all’avanguardia nell’ambito delle applicazioni Hardware-Software dell’Industria 4.0

EXOR International è una società leader nel campo dell’automazione industriale ed è all’avanguardia nell’ambito delle applicazioni Hardware-Software dell’Industria 4.0, il processo che porterà ad una produzione industriale automatizzata e interconnessa. L’industria 4.0 è l’inizio della quarta rivoluzione industriale.

È per questo che FVS – Friulia Veneto Sviluppo Sgr, con il Fondo Sviluppo PMI, ha scelto di investire in questa mini-multinazionale dell’automazione industriale con presenze in Europa, in India e negli Stati Uniti.
La società fa capo ad un gruppo manageriale che raccoglie la famiglia Gastaldin e alcuni manager tra cui Giuseppe Pace e Claudio Ambra, che hanno sviluppato l’azienda con nuove piattaforme hardware/software e avviato il processo di crescita internazionale. L’ingresso di FVS, che supporterà l’azienda con un apporto importante di risorse finanziarie e professionali per ulteriori sviluppi, si innesta su una compagine societaria già aperta che vede tra i propri soci anche il Gruppo Nexcom, multinazionale taiwanese quotata sul mercato azionario di Taiwan, con cui Exor collabora da tempo integrando prodotti e rete commerciale.
L’operazione che si è conclusa nei giorni scorsi, prevede un apporto di 3,5 milioni di capitali freschi che l’azienda utilizzerà per completare gli sviluppi delle sue piattaforme software e hardware e per implementare i livelli di crescita internazionale nelle tre direttrici Europa, Asia, USA.

Tiziano Baggio, Presidente di Friulia Veneto Sviluppo Sgr, esprime tutta la sua soddisfazione per la riuscita dell’operazione: “Exor ci è subito piaciuta per la sua capacità di coniugare l’eccellenza tecnologica con l’apertura ai mercati mondiali che ha saputo trasformare in crescita di fatturato e buoni risultati. Ha una compagine sociale aperta e dinamica che investe ancora nell’azienda assieme al Fondo Sviluppo PMI, uno strumento dedicato ai territori del Veneto e del Friuli Venezia Giulia. Sono queste le aziende che stiamo cercando per i nostri investimenti. Interveniamo per incrementare l’ambizioso piano di sviluppo di questa precisa tipologia di imprese e per affiancarle e supportarle finanziariamente con la nostra collaborazione e le nostre relazioni”.

Giuseppe Pace, Amministratore Delegato del Gruppo EXOR racconta l’incontro con FVS: “Abbiamo trovato un partner finanziario aperto e dinamico che ha capito le esigenze dell’azienda e ha subito collaborato ai nostri piani di crescita, guardando ai bilanci e ai piani aziendali ma soprattutto ai suoi contenuti industriali e al suo potenziale di crescita. Per questo, assieme a tutti gli altri soci, abbiamo scelto FVS come il partner convinti che ci farà fare il salto dimensionale a cui da tempo stiamo puntando”.

Advisors dell’operazione sono stati Nexinvest di Vicenza, la società Audirevi Transaction Services di Milano e lo studio legale NCTM di Milano.

Banca di Cividale SCpA sottoscrive Fondo Sviluppo PMI di Friulia- Veneto Sviluppo SGR SpA

Banca di Cividale SCpA e Friulia – Veneto Sviluppo SGR SpA hanno trovato un accordo per la sottoscrizione del Fondo SVILUPPO PMI di FVS SGR SpA per un ammontare totale di Euro 1.500.000,00. A seguito di detta sottoscrizione la dotazione del Fondo è pari a Euro 50.050.000,00 a beneficio del sistema delle PMI del Friuli – Venezia Giulia e del Veneto.Continua a leggere “Banca di Cividale SCpA sottoscrive Fondo Sviluppo PMI di Friulia- Veneto Sviluppo SGR SpA”