IL GRUPPO IQT SI ESPANDE NEL SETTORE IDRICO ED AMBIENTALE CON L’ACQUISIZIONE DI HMR
IQT Consulting, società partecipata da FVS SGR S.p.A., completa l’acquisizione del 51% del gruppo HMR di Padova, la seconda acquisizione del Gruppo IQT in meno di 12 mesi
Rovigo, 24 luglio 2023 – Prosegue il percorso di crescita intrapreso dal Gruppo IQT nel 2022, anno in cui FVS SGR S.p.A. è entrata all’interno della compagine del Gruppo ed è stato acquisito il 70% di TFE Ingegneria, società specializzata nell’offerta di servizi ingegneristici con particolare riguardo all’ingegneria degli impianti energetici (MEP).
IQT Consulting S.p.A. (“Gruppo IQT”), società specializzata nei servizi di ingegneria e architettura per reti infrastrutturali di telecomunicazioni, idriche, energetiche, oltre che nei servizi dedicati a grandi patrimoni immobiliari pubblici e privati, ha acquisito il 51% del gruppo padovano HMR (“HMR”), attivo nei servizi ingegneristici relativi in particolare alle opere idriche, idrauliche, marittime e ambientali.
L’acquisizione di HMR si innesca in un percorso di crescita per linee esterne condiviso dai soci storici e dal management del Gruppo IQT con FVS SGR (società controllata dalla finanziaria regionale Veneto Sviluppo Spa), socio finanziario del Gruppo IQT da dicembre 2022, che prevede di costruire un operatore integrato e trasversale con competenze multisettoriali sfruttando la piattaforma organizzativa già sviluppata dal Gruppo IQT negli ultimi anni. La crescita del Gruppo IQT proseguirà sia per vie interne, grazie al portafoglio ordini che assicura una visibilità oltre i 24 mesi, sia mediante aggregazioni con operatori complementari per competenze settoriali e/o presenza geografica.
Il volume d’affari del gruppo IQT, a valle di tale processo acquisitivo e della crescita organica, è passato da circa 17 milioni di euro nell’anno 2021 a circa 28 milioni di euro nel 2022 (con una crescita annua pari a circa il +60% rispetto al 2021) e prevede di raggiungere un valore consolidato 2023 superiore a 40 milioni di euro, con tassi di crescita sempre sostenuti.
Il Gruppo IQT presidia il mercato domestico con 11 sedi (oltre alla presenza in India con IQT IN) e 552 persone (di cui 103 assunte negli ultimi sei mesi) e prevede l’apertura di altre sedi per completare la copertura del mercato nazionale. Il Gruppo IQT è in continua crescita nel mercato dell’ingegneria e, successivamente alle operazioni di M&A, si posiziona tra i primi 20-25 players del settore in Italia, vantando rapporti consolidati con i principali operatori di riferimento. Tra i suoi clienti rientrano, per citarne alcuni, Telecom Italia, Vodafone, Inwit, Windtre, Iliad, Fastweb, Open Fiber, Ericsson, Rai Way Cellnex, società del gruppo A2A, società del gruppo Enel, Terna, Snam Rete Gas, Renovit, Invitalia, Iren, CAP, AQP e Poste Italiane.
“HMR entra a far parte di un gruppo solido ed in forte crescita – commenta Giulia Redi, Amministratore Delegato delle società del gruppo HMR – con l’entusiasmo e la volontà di contribuire ad apportare ulteriore valore al nuovo gruppo tramite la nostra professionalità e tradizione. Riteniamo che per HMR questa unione possa essere promotrice di crescita, sviluppo e innovazione garantendo sempre e comunque la qualità del nostro operato e continuando a mettere al primo posto la soddisfazione del cliente, fornendo altresì nuovi orizzonti e prospettive, arricchiti dalla collaborazione di una realtà solida, strutturata e con competenze complementari alle nostre.
“La risorsa acqua definita “oro blu” – commenta Andrea Cavecchia, Amministratore delegato di IQT – è una delle risorse insostituibili, il settore dell’ingegneria del ciclo idrico, idraulica, marittima e ambientale è, sempre più, di interesse con investimenti nella digital trasformation e PNRR. L’operazione HMR è funzionale allo sviluppo del piano industriale di IQT e anche grazie agli ottimi rapporti già instaurati con le figure di riferimento della società siamo certi di interpretare un ruolo da protagonisti anche nel business del water management sia in Italia che come supporto strategico per il mercato del sud est asiatico con IQT IN”.
“Visti gli ottimi risultati ottenuti nel percorso intrapreso da TFE Ingegneria – commenta Sergio Sturaro, Presidente del consiglio di amministrazione di TFE e HMR – siamo entusiasti di sviluppare le potenzialità di HMR e sicuri che le interazioni di gruppo garantiranno una crescita sostenibile delle aziende.”
“Il nostro investimento in IQT – commenta Diego Tognetti, Direttore Generale di FVS – aveva e ha tuttora come razionale la crescita per linee esterne in un settore che offre molte possibilità sul fronte M&A visto l’elevato livello di frammentazione dei vari operatori che vi operano. L’investimento in HMR, società leader nei servizi ingegneristici idrici e ambientali, è un altro passo in questa direzione e siamo molto felici di affiancare i soci storici ed il management di IQT e di HMR in questo sfidante processo di crescita di un Gruppo con solide radici in Veneto dove occupiamo circa 300 risorse.”
IQT Consulting S.p.A. è stata assistita dall’ing. Daniele Cescutti di C&F Partners che ha coordinato le attività di due diligence e condotto la Due diligence Business, il dott. Luca D’Orlando dello Studio Romanin – Veritti – D’Orlando ha seguito la Due Diligence Contabile e Fiscale, mentre per tutti gli aspetti legali (M&A paperwork e Due Diligence legale) dall’avvocato Diego Bolognini di JDF & Partners di Padova.
Il Gruppo IQT, di cui IQT Consulting S.p.A. è la capogruppo, con sede a Rovigo, eroga servizi di ingegneria e architettura («SIA») per reti infrastrutturali di telecomunicazioni ed utilities, oltre a servizi dedicati al settore edilizio. La Società presidia il mercato attraverso le sue cinque business unit: (1) IQT TLC Mobile dedicata alle infrastrutture di telefonia mobile; (2) IQT Fiber Networks dedicata alle infrastrutture di telefonia fissa; (3) HEDERAlab dedicata
all’edilizia sostenibile; (4) IQT E-Grid dedicata alle infrastrutture energetiche; (5) UTframe dedicata alle reti infrastrutturali del settore utility (gas e idrico).
IQT propone servizi integrati ad elevato valore aggiunto per ottimizzare il ciclo di vita degli asset con approccio Life-Cycle Asset Management (LCAM): dal Project Construction Management (PCM) ovvero la progettazione e costruzione dell’asset seguendo e/o coordinando i lavori, all’Asset Management Service (AMS). Il Gruppo prevede di chiudere l’anno 2023 con un volume d’affari di superiore a 40 milioni di euro e impiega più di 500 risorse.
I soci storici di IQT (Alessandro Gasparetto, Paolo Gasparetto, Sergio Sturaro e Andrea Cavecchia) hanno una spiccata sensibilità per le tematiche ESG e da diversi anni hanno avviato in azienda diversi cantieri di miglioramento in termini di sostenibilità aziendale (nel 2022 ha pubblicato il primo Bilancio di Sostenibilità, nel 2021 la società ha ottenuto la medaglia Gold Ecovadis, nel 2020 ha completato il percorso di certificazione ISO 14064 relativa alla Carbon Footprint di Organizzazione per la misurazione delle emissioni dei gas ad effetto serra). La società è inoltre dotata di un importante know how e track record di progetti sviluppati con la ricerca di soluzioni all’avanguardia per le tecnologie e le infrastrutture con un forte focus sullo sviluppo sostenibile e il riutilizzo di assets infrastrutturali, in linea con gli obiettivi ONU 2030.
Il gruppo HMR, con sede amministrativa e operativa in Padova, viene fondato nel 1989 sulla base delle attività professionali del suo fondatore, ing. Hermes Redi, e cresce negli anni successivi avvalendosi delle esperienze dei primi collaboratori che si interessano principalmente di Direzione Lavori e
Sicurezza in cantiere nella realizzazione di vari interventi di ingegneria idraulica anche a livello internazionale. Il gruppo HMR oggi è formato dalle società HMR S.r.l., HMR AMBIENTE S.r.l. e HMR CONSULTING S.r.l.. Le tre società operano nei settori della progettazione idraulica e civile, delle direzioni lavori pubbliche e private, della sicurezza cantieri e aziendale con focus sulla progettazione di importanti interventi idraulico/ambientali attraverso la redazione di Masterplan, studi di fattibilità fino alla progettazione esecutiva di opere collegate al Ciclo Idrico Integrato.
FVS SGR, Società di Gestione del Risparmio controllata da Veneto Sviluppo, dopo aver interamente investito le risorse del Fondo Sviluppo PMI (50 milioni di Euro investiti in un portafoglio di 8 partecipate) ha lanciato a luglio 2021 il Fondo Sviluppo PMI 2, fondo con target di raccolta pari a 75 Milioni di Euro dedicato ad investimenti in PMI localizzate nel territorio del Triveneto (regioni Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige).
FVS ha raccolto capitali istituzionali (Finanziarie, Fondi pensione, Banche, family office e sistema Confindustriale) e investe sul territorio al servizio della crescita delle PMI del Triveneto, rafforzando le PMI nei loro processi di sviluppo attraverso un’iniezione di capitali freschi con l’obiettivo di favorire passaggi generazionali e progetti di aggregazione tra aziende sane e competitive nei rispettivi contesti di mercato. La strategia del Fondo prevede investimenti orientati allo sviluppo e alla crescita dimensionale, all’espansione geografica e merceologica, al miglioramento del posizionamento di mercato a livello internazionale, anche attraverso processi di acquisizione, fusione o progetti di messa a sistema con altre società.